Il Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 1812, di conversione del decreto-legge n. 245 recante interventi urgenti per le popolazioni colpite dalle calamità naturali nelle Regioni Molise e Sicilia. Si tratta del provvedimento d'urgenza, modificato sia in Commissione che in Aula, susseguente alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberata a fine ottobre dal Governo nei due territori interessati. In particolare, vengono definiti i compiti del Capo del Dipartimento della Protezione civile, chiamato a coordinare e, in alcuni casi, a disporre direttamente gli interventi volti a superare l'emergenza, adottando se necessario misure in deroga alle disposizioni vigenti. Inoltre sono sospesi tutti i termini e gli obblighi di leva per i residenti nei comuni colpiti e vengono stanziati 10 milioni di euro per la provincia di Catania e 50 per quella di Campobasso. Tali risorse sono state valutate del tutto insufficienti dalle opposizioni, che hanno criticato anche l'espropriazione del ruolo e delle funzioni delle Regioni e degli enti locali nella gestione dell'emergenza, impostazione questa in parte corretta attraverso emendamenti presentati dallo stesso Governo. Più in generale, opposti giudizi sono stati ribaditi in merito agli effetti della riforma del comparto della Protezione civile adottata ad inizio di legislatura. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci ha accolto, in alcuni casi come raccomandazione, i numerosi ordini del giorno presentati per tenere conto di una serie di situazioni specifiche a livello locale ed ha chiesto al relatore il ritiro dell'emendamento in materia di personale dei Vigili del fuoco, annunciando la presentazione di un ddl organico per assicurare al Corpo una disciplina di diritto pubblico integrata nel più ampio comparto della sicurezza.