Proseguono in Senato le votazioni degli oltre mille emendamenti presentati all'unico articolo del ddl costituzionale n. 1187 con cui si propone di riconoscere alle Regioni la facoltà di attivare la competenza legislativa esclusiva in materia di sanità, scuola e polizia locale. Il clima di forte contrapposizione, già evidente nelle precedenti sedute in ragione dell'ostruzionismo delle opposizioni, ha trovato ulteriore alimento a seguito delle dichiarazioni rilasciate ieri da alcuni membri del Governo: da una parte l'annuncio di modifiche presso l'altro ramo del Parlamento, con conseguente polemica innescata dai senatori dell'Ulivo in ordine al ruolo del Senato e alla necessità di difenderne il prestigio compromesso dall'inutile blindatura del testo; dall'altra la risposta del ministro Bossi alle considerazioni svolte dal Capo dello Stato sulle competenze statali nel settore della scuola. Le votazioni proseguiranno domani.

Successivamente il Senato ha respinto la proposta del sen. Maconi (DS) di inserire all'odg della seduta odierna le mozioni presentate sulla crisi della FIAT. Tale deliberazione ha provocato un aspro dibattito in cui non sono mancate le critiche al Governo per la perdurante indisponibilità ad intervenire sulla vicenda e alla Presidenza del Senato per le modalità di svolgimento della discussione sulla stessa proposta di inserimento e per la mancata calendarizzazione delle mozioni, malgrado le reiterate e generali richieste e a dispetto dei contorni sempre più drammatici assunti dalla crisi dell'azienda torinese. Il Presidente di turno Fisichella ha tuttavia sottolineato come la Presidenza del Senato abbia sempre sottoposto all'Esecutivo le sollecitazioni più volte manifestate in Assemblea e che al Senato, che ha già dibattuto in due occasioni la vicenda, non può essere rivolta l'accusa di restare silente di fronte alla crisi in atto.