Prosegue in Senato l'esame del ddl n. 1306 di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. Approvato oggi l'articolo 2 del testo proposto dalla Commissione di merito, dopo che il primo articolo era stato approvato nella seduta pomeridiana di ieri. I primi due articoli del ddl, ai quali l'Assemblea ha apportato alcune modifiche, contengono il nucleo essenziale della riforma che il Governo chiede di attuare nei prossimi 24 mesi; si prevede infatti il riordino dei cicli scolastici, con una scuola primaria di cinque anni e una secondaria di primo grado di tre anni, al termine dei quali si dovrà scegliere tra un canale formativo quinquennale fondato sui licei ed uno più vocato alla formazione professionale della durata di quattro anni più un quinto per chi volesse accedere agli studi universitari.

L'Assemblea ha poi ascoltato le comunicazioni rese dal Sottosegretario per l'interno Mantovano in merito alla morte del finanziere scelto Fabio Perissinotto avvenuta in un incidente stradale nel corso dell'inseguimento di un rapinatore, rivelatosi un aderente alla Sacra corona unita sottoposto al piano provvisorio di protezione ed evaso nell'occasione dal domicilio protetto in cui si trovava in stato di detenzione per ordine dell'autorità giudiziaria. I senatori intervenuti hanno raccomandato al Governo di porre massima attenzione alle modalità di ammissione alle speciali misure di protezione previste per i collaboratori di giustizia.

In precedenza, il sen. Lauro (FI), in un intervento per fatto personale, aveva confermato di avere rassegnato nelle mani del suo Capogruppo le dimissioni da senatore come forma di protesta rispetto alle modalità con cui in Senato e nel Paese è stato affrontata la vicenda dei presunti "pianisti".