Giovedì 24 Ottobre 2002 - 268ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:03)
In un clima surriscaldato, il Senato ha approvato il ddl Cirami sul legittimo sospetto (1578-B), che ora torna alla Camera per l'approvazione definitiva. Contro il ddl si è espresso il sen. De Paoli (Misto), mentre il sen. Tommaso Sodano (RC), che non ha partecipato al voto, ha rivolto un appello al Capo dello Stato perché faccia mancare la sua controfirma. La forte contrarietà dell'Ulivo ad una legge definita indecente è stata esposta dal sen. Angius (DS), speaker unico di tutti i Gruppi del centrosinistra. Motivando la decisione di non partecipare alla votazione, egli ha sottolineato come la maggioranza, vincendo una battaglia parlamentare, si riveli tuttavia perdente rispetto al Paese e ai cittadini, compresi gli elettori di centrodestra, a conferma dell'incapacità di dimostrarsi classe dirigente affidabile. A favore si sono invece espressi il sen. Cossiga (Misto), secondo il quale la legge, oltre a riempire un vuoto normativo, consentirà di fare chiarezza su vicende giudiziarie che, qualora dovessero emergere determinate responsabilità, dovranno comportare le dimissioni del Governo e nuove elezioni, e soprattutto il sen. Cirami (UDC), che ha anzi rivendicato con orgoglio la paternità di un testo contro cui ritiene siano state rivolte accuse ingiuste e volgari. Dopo che il sen. Tirelli (Lega) ha definito la legge utile e giusta, evidenziando però la necessità di una riforma organica del sistema giudiziario, i sen. Nania (AN) e Schifani (FI) hanno esaltato il carattere garantista della nuova normativa, richiamando il precedente della riforma, nella scorsa legislatura e con l'esplicito consenso dell'allora Presidente Scalfaro, del reato di abuso d'ufficio in pendenza di processi che vedevano imputati il Presidente del Consiglio in carica Prodi e il Ministro Burlando.
L'annuncio del nuovo calendario dei lavori dell'Assemblea da parte del Presidente Pera ha poi innescato un serrato dibattito, conclusosi comunque con la conferma di quanto deciso a maggioranza dai Capigruppo, in particolare con l'inserimento del ddl costituzionale sulla devolution. In chiusura di seduta, sulla votazione finale del ddl 1271, il cosiddetto collegato ordinamentale, è mancato il numero legale e dunque la votazione è stata rinviata ad altra seduta.
(La seduta è terminata alle ore 22:04 )