L'Assemblea di Palazzo Madama ha ripreso l'esame del disegno di legge n. 1626, di conversione in legge del cosiddetto "decreto-omnibus", già approvato dalla Camera dei deputati, che contiene disposizioni eterogenee ed urgenti relative al contenimento della spesa farmaceutica, alla razionalizzazione del credito di imposta e agli investimenti nelle aree svantaggiate e per il settore agricolo, all'attività dei concessionari alla riscossione, alla definizione del concetto di rifiuto di cui al decreto legislativo n. 22 del 1997, al funzionamento dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione nelle regioni meridionali colpite dalla siccità, alla trasformazione dell'ANAS in spa e al riassetto del CONI, nonché misure a favore del settore automobilistico e per l'unificazione delle competenze in materia di giochi e scommesse.

Sulla votazione della questione pregiudiziale di costituzionalità illustrata, con diverse motivazioni, nella seduta pomeridiana di ieri dai senatori Caddeo (DS), Giaretta (Marg) e Ripamonti (Verdi), è mancato per quattro volte il numero legale, nell'ultima occasione per iniziativa della stessa maggioranza, per cui la Presidenza di turno ha dovuto, a termini di Regolamento, togliere la seduta. Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio, a partire dalle ore 16,30.