E' proseguita in Senato la lunga discussione generale sul DPEF per gli anni 2003-2006, che si concluderà presumibilmente nel corso della seduta antimeridiana di domani, convocata per le ore 9,30, con la votazione delle risoluzioni degli opposti schieramenti. I senatori di maggioranza hanno sottolineato l'efficacia della politica economica proposta dal Governo, fondata sulla flessibilità degli strumenti scelti per conseguire gli obiettivi dello sviluppo e dell'occupazione, a partire dagli interventi volti ad aumentare la dotazione infrastrutturale del Paese, in particolare del Sud, e da una politica fiscale in grado di ridurre la pressione complessiva e di stimolare i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Le opposizioni invece, oltre ad invocare un maggiore coordinamento tra Stato ed Enti locali in campo fiscale e sanitario e per la realizzazione delle grandi opere pubbliche, hanno rilevato come il DPEF, che trascura completamente comparti fondamentali come l'agricoltura e l'ambiente, si fondi su previsioni di rilancio dell'economica internazionale del tutto aleatorie, a fronte invece di una politica fiscale penalizzante per il Mezzogiorno e della proposizione di una stretta sociale a danno di istruzione, previdenza e sanità, settore questo la cui spesa appare assolutamente fuori controllo. Più trasversali sono state invece le raccomandazioni al Governo affinché vengano risolte le emergenze emerse sul fronte della siccità e della sicurezza del trasporto ferroviario.