Prosegue in Senato la discussione generale congiunta del ddl n. 1329 (legge comunitaria 2002) e della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'UE nel 2001. Nel corso del dibattito, il sen. Turroni (Verdi) ha sottolineato la scarsa incisività della comunitaria, uno strumento invece da sempre apprezzato della sua parte politica ai fini dell'introduzione nell'ordinamento interno di norme di tutela ambientale; in particolare la sen. De Petris (Verdi) ha invocato misure più efficaci per la tutela delle biodiversità e delle produzioni artigianali (pasta fresca e cioccolato). Il sen. Coletti (Marg) ha invece criticato l'eccessiva e strumentale ampiezza della delega in materia di mercato del lavoro, giudizio condiviso dal sen. Bedin (Marg), che ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nella fase ascendente di elaborazione delle direttive, ritenendo soprattutto necessaria una valutazione preventiva delle conclusioni della Convenzione europea. Il sen. Manzella (DS) ha auspicato un sempre più stretto collegamento tra le istituzioni europee quale antidoto contro un eventuale deficit democratico dovuto alla progressiva cessione di quote di sovranità nazionale, mentre il sen. Vitali (DS) ha evidenziato il tiepido apporto del Governo Berlusconi alla costruzione europea, legando l'atteggiamento del Gruppo sulla comunitaria all'esito degli emendamenti presentati in materia di appalti e di licenziamenti collettivi. Il sen. Forlani (UDC) ha apprezzato l'incisività del potere sostitutivo del Governo su materie di competenza esclusiva delle Regioni in caso di inerzia legislativa da parte di queste ultime, mentre il sen. Battisti (Marg) ha criticato il sistema delle sanzioni giudicandolo inefficace e tale da configurare fattispecie caratterizzate da indeterminatezza. Infine, il sen. Garraffa (DS) ha chiesto norme più efficaci per garantire sicurezza alimentare e protezione della piccola e media impresa.

La discussione proseguirà domani, a partire dalle ore 9,30.