Il Presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo sugli sviluppi della vicenda Biagi e sulle dimissioni del Ministro dell'interno Scajola, sostituito dal Ministro Pisanu, ha definito il professor Biagi eroe e martire delle riforme e le dimissioni di Scajola un gesto di dignità e di generosità. Berlusconi ha escluso responsabilità del Governo circa la mancata concessione della scorta a Biagi, dichiarandosi favorevole ad un'inchiesta parlamentare e disponibile a togliere il segreto sull'inchiesta commissionata al prefetto Sorge, rivendicando il merito per il varo della recente riforma dei servizi di protezione. Rivolto all'opposizione un appello a collaborare per la sconfitta del rinascente terrorismo, ha infine definito una cinica sciocchezza ogni accusa a Cofferati, ma ha anche invitato il segretario generale della CGIL a riflettere sui danni che derivano da una gestione esasperata dello scontro sociale.

Apprezzamento per l'intervento del Capo del Governo è venuto dai sen. Crinò (PSI), Del Pennino (PRI), Nania (AN), Thaler Ausserhofer (Aut), Peruzzotti (Lega), D'Onofrio (UDC) e Schifani (FI), concordi nel considerare l'alto valore morale del gesto del Ministro Scajola che dimettendosi ha rafforzato le istituzioni, per la cui difesa è necessario uno sforzo comune contro il terrorismo. I sen. Pagliarulo (PDCI), Malabarba (RC), Filippelli (UDEUR), Marini (SDI), Ripamonti (Verdi), Bordon (Marg) e Vitali e Massimo Brutti (DS) hanno respinto gli attacchi portati nei confronti di Cofferati, lamentato la reticenza del premier sulla questione specifica della scorta a Biagi e rilevato come la vicenda vada da aggravare un quadro di scarsa credibilità e di forti inadempienze che caratterizza l'azione del Governo in tutti i campi, a partire da quello dell'economia.

In precedenza il Senato aveva convertito in legge il decreto-legge n. 85 (ddl n. 1473) recante disposizioni urgenti per il settore della pesca ed approvato gli articoli del Documento recante la proposta di modificazione delle parti del Regolamento del Senato concernenti l'Archivio storico; la cui votazione finale è stata rinviata.

Approvati infine gli articoli 6 e 7 del ddl n. 1206 in materia di conflitto di interessi, riguardanti le funzioni rispettivamente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.