Dopo un lungo dibattito sui tempi da dedicare agli emendamenti ancora non esaminati, l'Assemblea ha ripreso la discussione del disegno di legge n. 1206 sul conflitto d'interessi. Su proposta del Presidente Pera, che peraltro ha raccolto gli elementi comuni delle posizioni espresse dai Capigruppo Schifani (FI) e Angius (DS), si è deciso di non procedere al contingentamento dei tempi della discussione, che dunque sfocerà nella votazione finale presumibilmente nella giornata di giovedì. L'Aula ha quindi approvato l'articolo 2 del testo proposto dalla Commissione, relativo al nuovo regime delle incompatibilità cui verranno sottoposti i titolari delle cariche di governo; al riguardo va segnalata l'approvazione di un emendamento del sen. Passigli (DS) volto ad estendere ove necessario l'incompatibilità anche dopo la cessazione della carica di governo. Approvato anche un emendamento del Governo interamente sostitutivo dell'articolo 3; la norma chiarisce le condizioni di sussistenza del conflitto di interessi, che si realizza anche in presenza di comportamenti omissivi che abbiano incidenza sul patrimonio dell'interessato o dei suoi più stretti familiari, nonché su quello delle imprese o società da essi controllate. Senza modifiche è stato infine approvato l'articolo 4 recante norme sull'abuso di posizione dominante e ipotesi di responsabilità. L'Assemblea ha quindi interrotto i propri lavori nel corso della votazione degli emendamenti all'articolo 5; la discussione riprenderà domattina a partire dalle ore 9,30.