Martedì 25 Giugno 2002 - 196ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:33)
Con gli interventi dei sen. Alberti Casellati e Contestabile (FI), Garraffa e Longhi (DS), Pagliarulo (PDCI), Boco e Zancan (Verdi), Vallone e Dalla Chiesa (Marg), Mugnai (AN) e Malabarba (RC) si è conclusa la lunga discussione generale sul ddl n. 1206, recante norme per la risoluzione dei conflitti di interesse. Il relatore Pastore (FI) ha quindi replicato alle critiche avanzate dalle opposizioni, evidenziando in particolare le garanzie poste a corredo del nuovo regime delle incompatibilità per chi ricopra incarichi di governo, ed ha rilevato il carattere incostituzionale delle soluzioni alternative indicate, tutte anacronisticamente volte a demonizzare la proprietà privata e a fornire una visione personalizzata del tema del conflitto di interessi. Il relatore di minoranza Passigli ha invece confermato il giudizio negativo sul ddl, che applica il criterio dell'incompatibilità in base allo status praticamente a tutti tranne che agli imprenditori non gestori, ed ha accusato la maggioranza di avere rifiutato ogni ipotesi alternativa per privilegiare norme fumose che di fatto renderanno inefficaci anche le sanzioni previste. Infine, il Ministro per la funzione pubblica Frattini ha difeso il testo del Governo che correttamente si propone l'unico obiettivo possibile in un contesto costituzionale che tutela il diritto di proprietà, cioè la regolazione d'uso attraverso un regime di incompatibilità che escluda sia l'obbligo a vendere sia l'esproprio, anche in difesa dei diritti degli altri azionisti. Occorre considerare, infatti, che il proprietario chiamato a ricoprire cariche di governo, a differenza dei lavoratori dipendenti e di quelli autonomi, non potrebbe rientrare nel pieno esercizio della sua precedente attività qualora fosse costretto a dismettere la sua proprietà.
Il Senato tornerà a riunirsi domani alle ore 9,30.
(La seduta è terminata alle ore 21:01 )