Il Senato ha approvato in seconda deliberazione la legge costituzionale per la cessazione degli effetti delle norme della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione che hanno finora impedito il rientro in Italia dei discendenti maschi di Casa Savoia. Ora il provvedimento torna alla Camera per la definitiva deliberazione. Ribadendo le posizioni già manifestate nella seduta del 5 febbraio scorso, i Gruppi FI, AN, UDC, DS, Margherita e delle Autonomie hanno confermato il voto favorevole, mentre hanno espresso voto contrario i Gruppi Verdi, RC, PDCI e PRI. I senatori della Lega Padana si sono astenuti. Numerose peraltro sono state le dichiarazioni in dissenso dai rispettivi Gruppi di appartenenza, mentre il Governo, per bocca del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci, si è limitato a ricordare che l'Italia è sottoposta al giudizio del Corte europea per violazione dei diritti umani e degli Accordi di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini europei.

Successivamente l'Assemblea ha approvato la risoluzione licenziata dalla Commissione sanità in tema di risarcimento del danno ai soggetti contagiati per aver assunto emoderivati infetti. Il provvedimento impegna il Governo a ricercare una soluzione transattiva della vicenda, recuperando le risorse necessarie al risarcimento e costituendosi parte civile nel procedimento giudiziario in corso.

Ha avuto infine luogo la discussione generale sul ddl n. 1347 di conversione del decreto-legge n. 68 recante disposizioni urgenti per il settore zootecnico e per la lotta agli incendi boschivi. Si intende in parte recuperare le norme in tema di BSE oggetto di un precedente testo rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica e in parte assicurare alcuni finanziamenti per la lotta agli incendi in attesa di una più ampia riforma legislativa.