Il Senato ha approvato il ddl n. 1052, nel testo proposto dalla Commissione affari costituzionali, recante norme per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato. Motivando il loro voto favorevole sul provvedimento, che passa ora all'esame della Camera dei deputati, i sen. Carrara (Misto), Eufemi (UDC), Grillotti (AN) e Tirelli(Lega) hanno sottolineato l'opportunità di tale intervento di riordino del procedimento di attribuzione degli incarichi dirigenziali in modo da creare le condizioni per un esercizio effettivo delle professionalità interne alla pubblica amministrazione. Diversa l'opinione dei sen. Battisti (Marg) e Bassanini (DS) che hanno evidenziato l'intento controriformista delle norme proposte che di fatto provocheranno l'asservimento della dirigenza pubblica al potere politico.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del ddl n. 535, già approvato dalla Camera, per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia. I relatori Forlani (UDC) e Pasinato (FI), rispettivamente a nome della 3a e dell'8a Commissione, hanno illustrato le finalità dell'inchiesta, volta a chiarire gli esatti contorni dell'operazione. Sulla richiesta di sospensiva avanzata dal sen. Massimo Brutti (DS) è più volte mancato il numero legale.

Infine, la seduta è stata tolta per consentire ai senatori di partecipare alla votazione per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale da parte del Parlamento in seduta comune. Il Senato tornerà a riunirsi domattina alle ore 10.