A larga maggioranza, con l'astensione del Gruppo Verdi, il Senato ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 1217 in materia di procedimenti giurisdizionali civili, penali e amministrativi, nonché in tema di equa riparazione. In chiusura della seduta antimeridiana il relatore Bucciero (AN) aveva illustrato le finalità del testo, che modifica la norma, contenuta nella legge finanziaria 2000, con cui era stato istituito il contributo unificato di iscrizione a ruolo dei suddetti procedimenti giurisdizionali, sopprimendo la previsione di irricevibilità o di improcedibilità in caso di mancato pagamento del contributo ma introducendo la procedura di riscossione coattiva. Accanto a numerose altre norme di dettaglio, viene prevista l'esenzione del pagamento per i procedimenti in materia di equa riparazione. Seppure con diverse argomentazioni, i senatori intervenuti in discussione generale hanno espresso sostanziale apprezzamento sul testo del decreto-legge e sul lavoro svolto in Commissione, nella comune considerazione della necessità di una chiarificazione interpretativa della precedente normativa. Opinioni divergenti si sono però registrate intorno a due emendamenti del relatore volti e coinvolgere parzialmente anche il convenuto nel pagamento del contributo attualmente a carico soltanto dell'attore che, come è stato sottolineato, spesso è anche la parte lesa; malgrado il Gruppo AN si sia dichiarato a favore al pari delle opposizioni, gli emendamenti sono stati respinti.

L'Assemblea ha quindi ripreso le votazioni sugli emendamenti presentati al ddl n. 1052, recante disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato, di cui sono stati approvati i primi due articoli.