Con l'astensione del Gruppo DS e con il voto contrario dei senatori Verdi e di RC, il Senato ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 1214, di conversione del decreto-legge n. 22, con il quale viene disciplinato l'utilizzo del coke da petrolio, qualificato ora come combustibile, in linea con le normative comunitarie, e non più come rifiuto. A fronte delle critiche al testo, che produrrebbe il mantenimento di un allarmante livello di emissioni inquinanti, in particolare a danno delle falde acquifere, i sostenitori del provvedimento hanno sottolineato come esso riesca invece a coniugare la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini con l'esigenza di salvare i posti di lavoro nel petrolchimico di Gela.

Successivamente l'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1052 recante disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato. Al termine della discussione generale, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Saporito ha sottolineato la necessità di migliorare la normativa vigente, oggetto di recente riforma, modulando il regime privatistico del rapporto di lavoro dei dirigenti pubblici con il perfezionamento del legame fiduciario con gli organi politici, peraltro già applicato sul modello dello spoils system al termine della scorsa legislatura, senza alcuna volontà di asservimento dei dirigenti pubblici ai partiti, come sostenuto dal centrosinistra.

Con la relazione del sen. Bucciero (AN), ha infine preso avvio la discussione del ddl n. 1217 in materia di procedimenti giurisdizionali civili, penali e amministrativi, nonché in tema di equa riparazione.