L'Assemblea ha concluso la discussione generale del ddl n. 1180, di conversione del decreto-legge n. 12, per il completamento delle operazioni connesse al cosiddetto scudo fiscale e per l'emersione di attività detenute all'estero e di lavoro irregolare. Nel corso della discussione sono intervenuti per l'opposizione i sen. Ripamonti (Verdi), Castellani (Margh.), Turci, Pizzinato e Battafarano (DS) i quali hanno sottolineato gli scarsi risultati finora ottenuti con il provvedimento in termini di gettito, lontanissimo dalle previsioni governative, e più in generale il fallimento delle misure del cosiddetto pacchetto dei primi 100 giorni del Governo Berlusconi, mentre per la maggioranza i sen. Pasinato (FI) ed Eufemi (UDC) hanno rilevato l'importanza del decreto proprio per superare le difficoltà di carattere tecnico connesse alle operazioni di regolarizzazione. Dopo che il relatore Salerno ha affermato di non voler ripresentare il controverso emendamento, già ritirato in Commissione, riferito all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, il sottosegretario Tanzi non ha escluso correzioni qualora non venisse conseguito il gettito stimato.

Il Senato ha quindi approvato il ddl n. 1182 di conversione del decreto-legge recante disposizioni per assicurare la funzionalità degli enti locali. Il testo presenta norme di adeguamento alla riforma del Titolo V della Costituzione, introducendo previsioni specifiche e transitorie riferite all'approvazione del bilancio degli enti locali per l'esercizio finanziario 2002, nonché innovazioni in materia di intervento sostitutivo e di vincoli relativi al rispetto del patto di stabilità.