Il Senato ha approvato i primi sei articoli del ddl n. 795 recante modifiche alle norme in materia di immigrazione e di asilo. Già nel corso della seduta antimeridiana l'Assemblea aveva approvato l'articolo 1 recante norme per la cooperazione con Stati stranieri al fine di incentivare il contrasto dello sfruttamento criminale dei flussi migratori. L'articolo 2 istituisce il Comitato per il coordinamento e il monitoraggio delle disposizioni in materia di immigrazione, con il coinvolgimento anche di un rappresentante delle Regioni, mentre l'articolo 3 introduce alcune innovazioni in merito alla regolazione dei flussi migratori e alla definizione delle quote annuali per gli ingressi. E' stato inoltre approvato un articolo aggiuntivo proposto dal Governo per disciplinare il rilascio del visto di ingresso da parte delle rappresentanze diplomatiche e consolari.

Nella seduta pomeridiana, caratterizzata anche da numerose interruzioni per mancanza del numero legale, sono stati poi approvati gli articoli 4 e 5 che delineano la nuova normativa in materia di permessi di soggiorno, considerata particolarmente qualificante da parte della maggioranza ed invece oggetto delle aspre critiche dell'opposizione. Si realizza di fatto una stretta connessione tra l'ingresso e la permanenza in Italia degli extracomunitari e l'effettivo svolgimento di un'attività lavorativa e si istituisce la figura del contratto di soggiorno per lavoro subordinato caratterizzato dalla prestazione da parte del datore di lavoro di una garanzia di adeguata sistemazione alloggiativa per lo straniero nonché dell'impegno al pagamento delle spese per il suo rientro. E' stato infine approvato l'articolo 6 relativo a facoltà inerenti il soggiorno.

L'esame del testo, composto di 27 articoli, proseguirà domattina alle ore 9,30.