Il Senato ha avviato la discussione del ddl n. 891 recante modifiche al sistema elettorale del CSM, nel testo proposto dalla Commissione di merito che ha profondamente modificato l'originaria versione governativa. Il senatore Antonino Caruso (AN), presidente della 2a Commissione e relatore sul provvedimento, ha ripercorso l'iter del ddl caratterizzato da una forte contrapposizione tra gli schieramenti malgrado il riconoscimento dell'esigenza di opporsi alla progressiva politicizzazione dell'organo di autogoverno dei magistrati. Il testo propone una riduzione del numero dei membri, sia di quelli eletti dai magistrati sia di quelli nominati dal Parlamento. Inoltre, il meccanismo elettorale, fondato sul collegio unico nazionale e sulla soppressione delle liste, comporta il rispetto nella composizione dell'organo della proporzione esistente tra il numero dei magistrati giudicanti e quello dei magistrati requirenti, fermi restando i due posti spettanti ai magistrati che esercitano funzioni di legittimità.

Respinte le questioni pregiudiziale e sospensiva rispettivamente proposte dai senatori Cavallaro (Margh.) e Calvi (DS), ha avuto inizio la discussione generale che proseguirà nella seduta di domattina, a partire dalle ore 9,30.

In apertura di seduta, il senatore a vita Andreotti aveva ricordato la figura di Gaetano Stammati, scomparso nella giornata di ieri.