Mercoledì 22 Gennaio 2003 - 312ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

L'Assemblea di Palazzo Madama si avvia a concludere la prima fase della sessione speciale dedicata alle riforme regolamentari e istituzionali, che si concluderà nel pomeriggio quando, a partire dalle ore 16, prenderanno la parola i Capigruppo per gli ultimi interventi. L'ampia ed articolata discussione ha testimoniato una sostanziale disponibilità al confronto nel merito delle differenti proposte, molte delle quali già tradotte in disegni di legge all'esame della 1a Commissione. Se sulle riforme regolamentari appare condiviso l'impianto indicato dal Presidente Pera, fondato sui tre pilastri volti a garantire la realizzazione del programma di Governo, la tutela dei diritti delle opposizioni e una maggiore efficienza dei lavori parlamentari, le ipotesi in campo di riforma costituzionale risultano invece abbastanza diversificate soprattutto sul tema della forma di Stato e di governo, sul ruolo da assegnare al Parlamento in presenza di un rafforzamento dell'Esecutivo e sul giudizio relativo alla devoluzione e più in generale ai passaggi ancora necessari per completare il disegno federalista già avviato, a partire dalla riforma della composizione della Corte costituzionale e dalla creazione di una Camera delle autonomie.

In chiusura di seduta, l'Aula ha avviato l'esame del ddl n. 1545, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale n. 3 del 2001. Si tratta del cosiddetto ddl La Loggia con cui si intende dare attuazione alla riforma del Titolo V della Costituzione varata al termine della scorsa legislatura. I relatori Pastore (FI) e Magnalbò (AN) hanno illustrato le finalità del testo proposto dalla Commissione, che presenta diverse modifiche rispetto all'impianto originario del Governo, peraltro frutto di un lungo confronto con le Regioni e gli enti locali.

(La seduta è terminata alle ore 12:59 )



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