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A che punto è l'Italia con l'energia da fonti rinnovabili? Attività produttive, autoproduzione e autoconsumo: consultazione pubblica in Senato
Quali sono i costi e i benefici, i rischi e le opportunità, gli ostacoli normativi e gli interventi legislativi necessari per quintuplicare, entro il 2030, l'energia verde prodotta e consumata nel nostro paese? La nuova direttiva europea sulla promozione dell'uso di energie rinnovabili prevede, nei prossimi 12 anni, una quota del 32% di produzione "verde" in tutti gli Stati membri dell'Unione, insieme alla riduzione del costo dell'energia elettrica e al diritto all'autoproduzione, all'autoconsumo e all'accumulo di energia.
La Commissione industria, commercio e turismo del Senato ha indetto una consultazione pubblica sul Sostegno alle attività produttive mediante l'impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica. La consultazione si è conclusa il 31 ottobre.
Ben 480 i partecipanti: su 277 questionari completati - adesso all'esame degli uffici del Senato - il 67 per cento è stato presentato da cittadini singoli (185 contributi), mentre il 33 per cento (92 questionari) è frutto della partecipazione di autorità pubbliche, imprese, università, centri di ricerca e soggetti governativi e non governativi.
Tutti i contributi saranno presi in considerazione dalla Commissione Industria nell'elaborazione della risoluzione che la Presidenza del Senato trasmetterà al governo per indirizzare l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla imminente direttiva europea sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. La nuova "direttiva rinnovabili" guiderà le legislazioni degli Stati membri dell'Unione dal 2020 al 2030.