Ex province. Come funziona il riordino degli enti di area vasta a tre anni dalla riforma?
Hanno risorse limitate ma compiti importanti: devono garantire la sicurezza di 5.179 edifici che ospitano 3.226 scuole superiori (il 70% non ha certificazioni antincendio, il 41,2% è in zona a rischio sismico, il 9,8% a rischio idrogeologico) frequentate da 2,6 milioni di ragazzi. Hanno la responsabilità della manutenzione di 130.000 chilometri di strade e 30.000 tra ponti, viadotti e gallerie. Si devono occupare di difesa del territorio e tutela dell'ambiente. Sono le 107 ex Province riordinate nel 2014 da una legge, la n.56 (la cosiddetta "riforma Delrio"), che ha profondamente modificato la gestione strategica del territorio nazionale.
A che punto è il riordino? Quali si sono dimostrate le maggiori criticità? Questo studio fa il punto su una legge che già sul nascere si definiva «transitoria» - «in attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione e delle relative norme di attuazione» - e che oggi molti vorrebbero riformare. La sua criticità principale è data dalla mancanza delle risorse economiche necessarie per attuarla compiutamente.