Martedì 7 Luglio 2020 - 236ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 21 luglio: questa settimana saranno discussi ratifiche di accordi internazionali, il ddl dalla sede deliberante sulla cefalea primaria cronica, la relazione della Commissione d'inchiesta sui rifiuti; giovedì si svolgeranno interrogazioni a risposta immediata con i Ministri dell'interno, della giustizia e dell'istruzione. La prossima settimana è prevista la discussione del decreto-legge rilancio; mercoledì 15 luglio alle ore 15 il Presidente del Consiglio dei Ministri renderà comunicazioni in vista del Consiglio straordinario europeo del 17 e 18 luglio. Martedì 21 luglio saranno discusse mozioni su tre argomenti indicati dalla maggioranza e tre argomenti indicati dall'opposizione.

L'Assemblea, a conclusione della discussione delle risoluzioni approvate dalle Commissioni esteri e difesa sulla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali, ha approvato la risoluzione n. 21, la risoluzione n. 22 con votazione per parti separate e un ordine del giorno nel testo riformulato (v. allegato del resoconto stenografico).

La sen. Pacifico (M5S) ha relazionato sulle nuove missioni internazionali approvate all'unanimità in Commissione, soffermandosi in particolare sullo sminamento di territori, richiesto dall'esercito regolare libico, che consente all'Italia di aiutare la popolazione e di tornare a giocare un ruolo da protagonista in Libia. Quanto alla missione Irini, che sostituisce Sophia, ed è volta a bloccare il traffico d'armi in violazione dell'embargo, la relatrice ha posto l'accento sulla necessità di cambiare le regole di ingaggio per rendere efficaci le ispezioni. Il sen. Vattuone (PD) ha sottolineato che l'emergenza sanitaria aumenterà la conflittualità e i flussi migratori nelle aree del mondo più fragili e instabili. Esaurito il mandato delle missioni in Palestina e Turchia, l'Italia continua a partecipare a missioni Nato e Onu e a missioni europee e bilaterali in Afghanistan, Kosovo, Iraq, Libano, nel Corno d'Africa.

Nella discussione i sen. De Falco (Misto) e Verducci (PD) hanno criticato la missione in Libia: l'Italia delega il lavoro sporco dei respingimenti finanziando la Guardia costiera libica, un conglomerato di milizie che gestisce il flusso di migranti ed è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani; la sen. Bonino (Misto), anticipando la contrarietà alla cooperazione bilaterale con la Libia, ha chiesto la votazione per parti separate del punto 22 della risoluzione n. 21. La sen. Pinotti (PD) ha ritenuto inaccettabili le accuse all'Italia di essere mandante delle violazioni di diritti, rilevando che, in mancanza della missione, la situazione in Libia peggiorerebbe. La sen. Garavini (IV), con riferimento alla cooperazione bilaterale con la Libia, ha ricordato che è in corso di definizione un nuovo memorandum per il rispetto dei diritti umani. La sen. Donno (M5S) si è soffermata sulla missione Irini, affidata all'Italia, e sulla partecipazione alla missione Takuba, con compiti di contrasto del terrorismo in Sahel.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Di Stefano ha accolto le risoluzioni e ha chiesto una riformulazione dell'ordine del giorno della sen. Garavini (IV) che chiede un impegno per verificare l'utilizzo dei fondi in Libia, dopo le rilevazioni emerse da inchieste giornalistiche.

Nelle dichiarazioni di voto il sen. D'Urso (FdI), annunciando voto favorevole alle risoluzioni e l'astensione sull'ordine del giorno, non ha risparmiato critiche all'ipocrisia di una maggioranza divisa, che nasconde l'inefficacia della missione Irini e l'espulsione dell'Italia dalla sua storica area di influenza e strategica: la Turchia ha ribaltato il fronte terrestre in Libia inviando mercenari e armi, formalmente bandite. La sen. Garavini (IV), nell'annunciare voto favorevole, ha ricordato che il disimpegno Usa a livello mondiale ha aperto spazi al multilateralismo e che l'Italia con più di 8000 militari è uno dei Paesi più impegnati nelle operazioni di stabilizzazione. Il sen. Casini (Aut) ha dichiarato voto favorevole alle risoluzioni, ricordando che sulle operazioni internazionali non dovrebbero sussistere differenze tra maggioranza e opposizione. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha chiesto la votazione per parti separate e ha dichiarato voto contrario alle risoluzioni ove non sia espunta la missione di sostegno alla Guardia costiera libica. Il sen. Alfieri (PD), giudicando molto delicata l'operazione in Sahel, ha ricordato che la partecipazione italiana alle missioni cerca di tenere insieme rispetto dei diritti umani, sicurezza nazionale e interessi strategici, esigenze di stabilizzazione internazionale; nell'annunciare voto favorevole alle risoluzioni, ha rilevato che sarebbe un grave errore lasciare alla Turchia il controllo delle coste libiche. Il sen. Gasparri (FI), nell'annunciare voto favorevole alle risoluzioni e astensione sull'ordine del giorno, ha ricordato gli errori della guerra di Obama e di Blair in Libia, e ha rilevato che la maggioranza non ha più i numeri neanche in politica estera. Anche il sen. Candura (L-SP) ha annunciato voto favorevole alle risoluzioni e astensione sull'ordine del giorno, dopo aver criticato il multilateralismo subalterno e la mancata presenza militare in Libia. Il sen. Ortis (M5S), nell'annunciare voto favorevole alle risoluzioni, ha ricordato le cinque nuove missioni nel contesto africano, mediorientale e mediterraneo; ha quindi difeso la partecipazione alla missione Takuba in Sahel, dove partono i flussi migratori irregolari gestiti da milizie terroristiche.

In apertura di seduta il Presidente del Senato Casellati ha ricordato le figure dell'ex senatore Paolo Cabras, spentosi il 2 luglio, e dell'ex senatrice Fiorenza Bassoli, venuta a mancare lo scorso 5 luglio. Dopo che l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio, hanno preso la parola i sen. Casini (Aut) e Cucca (IV) per ricordare il senatore Cabras, e i sen. Daniela Sbrollini (IV), Mirabelli (PD), Erica Rivolta (L-SP) e Maria Rizzotti (FI) per ricordare la senatrice Bassoli.

Il Presidente ha comunicato inoltre che il sen. Carbone ha cessato di appartenere al Gruppo FI ed è entrato a far parte del Gruppo IV.

(La seduta è terminata alle ore 19:51 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina