Martedì 31 Luglio 2018 - 29ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:38)

L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 648, conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. Il testo passa alla Camera.

Il decreto si compone di 5 articoli. L'articolo 1 trasferisce le funzioni in materia di turismo dal Ministero dei beni culturali al Ministero delle politiche agricole, al fine di valorizzare il turismo italiano anche attraverso il made in Italy. L'articolo 2 trasferisce dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell'ambiente il coordinamento e il monitoraggio degli interventi di emergenza ambientale, di contrasto del dissesto idrogeologico e di contenimento del danno ambientale. L'articolo 3 riordina le funzioni di indirizzo e coordinamento della Presidenza del Consiglio in materia di famiglia, adozioni, infanzia e disabilità, anche al fine di contrastare il calo demografico. L'articolo 4 elimina la previsione del Dipartimento Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio e attribuisce al Ministero dell'istruzione la competenza sull'edilizia scolastica.

Nella seduta di ieri sono stati approvati emendamenti e sono iniziate le dichiarazioni di voto finale: il sen. Steger (Aut) ha annunciato l'astensione, la sen. De Petris (Misto-LeU), pur condividendo l'accorpamento di competenze al Ministero dell'ambiento, ha annunciato voto contrario. Oggi i sen. Mirabelli (PD) e Pagano (FI) hanno annunciato voto contrario, ritenendo che il riordino ministeriale risponda ad esigenze politiche anziché a ragioni di efficienza amministrativa. Il sen. Ciriani (FdI), pur nutrendo perplessità sull'accorpamento di turismo e agricoltura, ha dichiarato voto favorevole, approvando l'ipotesi di un Ministero della famiglia. I sen. Pepe (L-SP) e Morra (M5S), nell'annunciare voto favorevole, hanno precisato che l'attuale maggioranza non accetta lezioni di efficienza dal partito che, da posizioni di governo, ha distrutto le province, ha tagliato le risorse ai comuni, ha fallito le riforme di riorganizzazione dello Stato. Hanno argomentato inoltre il nesso tra politica di difesa del territorio, agricoltura e turismo e ricordato i limiti delle strutture di missione istituite nella precedente legislatura.

L'Assemblea ha respinto le proposte di questione pregiudiziale riferite al ddl n. 717, conversione in legge del decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Dopo l'illustrazione delle pregiudiziali da parte dei sen. Parrini (PD), Loredana De Petris (Misto- LeU) e Mallegni (FI), ha annunciato voto favorevole il sen. Collina (PD).

L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 689, recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

Il relatore, sen. Giarrusso (M5S), illustrando il provvedimento istitutivo, che è stata esaminato in sede redigente dalla Commissione affari costituzionali, ha evidenziato le principali novità, riguardanti l'ampliamento dell'oggetto di indagine e dei compiti della Commissione e l'eliminazione dell'obbligo di rinnovo biennale dei componenti. L'inchiesta si estende alle associazioni mafiose straniere e alle associazioni segrete e tra i compiti della Commissione figurano il monitoraggio della tutela delle vittime di estorsione e usura, delle scarcerazioni, delle banche dati, della normativa antiriciclaggio, delle infiltrazioni negli enti locali e negli appalti pubblici, delle forme di accumulazione dei patrimoni illeciti.

Approvati gli articoli, hanno svolto dichiarazione di voto finale favorevole i sen. Grasso (Misto-LeU), Stancanelli (FdI), Faraone (PD), Solinas (L-SP), Alessandrina Lonardo (FI) e Di Nicola (M5S).

L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 627, recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

Il relatore, sen. Briziarelli (L-SP), illustrando il testo esaminato in sede redigente dalla Commissione affari costituzionali, si è soffermato sulle principali novità del provvedimento istitutivo. Ha richiamato, in particolare, la verifica dello stato di attuazione della bonifica dei siti inquinati, la verifica dell'applicazione della legge sugli ecoreati, la verifica delle attività illecite nello smaltimento dell'amianto, l'indagine sulle attività illecite legate agli incendi.

Approvati i singoli articoli, hanno dichiarato voto finale favorevole i sen. Loredana De Petris (Misto-LeU), Iannone (FdI), Ferrazzi (PD), Arrigoni (L-SP), Maria Gallone (FI) e Vilma Moronese (M5S).

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 13 settembre. Domani l'Assemblea non terrà seduta per consentire alla Commissioni competenti di esaminare il decreto proroga termini, la cui discussione in Aula inizierà giovedì 2 agosto, proseguirà venerdì 3 e, eventualmente, lunedì 6 agosto. La prossima settimana sarà discusso il decreto dignità lavoro imprese. Le Commissioni torneranno a riunirsi martedì 4 settembre, mentre l'Assemblea è convocata martedì 11 settembre.

(La seduta è terminata alle ore 13:38 )



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