Mercoledì 25 Luglio 2018 - 26ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 624, conversione in legge del decreto-legge 10 luglio 2018, n. 84, recante disposizioni urgenti per la concessione di unità navali italiane a supporto della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell'interno libici. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il relatore, sen. Petrocelli (M5S), ha illustrato il contenuto del provvedimento, inquadrandolo nei protocolli tecnico-operativi degli accordi bilaterali tra Italia e Libia. Il decreto-legge persegue l'esigenza di incrementare, nel 2018, la capacità operativa della Guardia costiera libica attraverso la cessione a titolo gratuito, da parte dell'Italia, di motovedette in dotazione al Corpo delle capitanerie di porto, Guardia costiera e Guardia di finanza, da destinare alla sicurezza della navigazione nel Mediterraneo. Nell'ambito della corretta gestione dei flussi migratori, la priorità è attribuita al contrasto dei traffici di esseri umani e alla salvaguardia della vita umana in mare. Il provvedimento autorizza, infine, la spesa per la manutenzione delle unità navali e lo svolgimento attività addestrativa e formativa.

Alla discussione hanno partecipato i sen. De Bertoldi, Balboni, Fazzolari (FdI), Fusco, Rufa, Iwobi (L-SP), Santillo, Paola Nugnes, De Falco, Marinella Pacifico (M5S), Vattuone, Paola Boldrini (PD), Aimi, Berardi (FI), Emma Bonino (Misto), Casini (Aut). E' stato approvato l'emendamento 2.0.500 del relatore, che introduce l'articolo 2-bis: prevede la disciplina con decreto delle modalità di utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto ai fini dell'attività di ricerca e soccorso e di polizia marittima. Sono stati approvati anche due ordini del giorno del sen. Alfieri (PD) e altri, che impegnano il Governo a dare attuazione agli impegni assunti con la firma del Memorandum d'intesa sottoscritto nel 2017. Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Casini (Aut), Urso (FdI), Alfieri (PD), Solinas (L-SP), Aimi (FI), Lucidi (M5S), mentre il sen. Laforgia (Misto-LeU) ha annunciato voto contrario.

L'Assemblea, dopo aver respinto le proposte di questione pregiudiziale, ha avviato l'esame del ddl n. 675, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2018, n. 73, recante misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il tribunale di Bari e la procura della Repubblica presso il medesimo tribunale, già approvato dalla camera dei deputati.

Questa mattina i sen. Stefano (PD) e Vitali (FI), illustrando rispettivamente le pregiudiziali QP1 e QP2, hanno rilevato il difetto dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza e l'incidenza sulla ragionevole durata dei processi. Il provvedimento, infatti, dispone una sospensione di due mesi dei procedimenti pendenti e della prescrizione e moltiplica gli adempimenti di notifica. I sen. Grasso (Misto-LeU), Stancanelli (FdI), Valeria Valente (PD) e Quagliarello (FI) hanno annunciato voto favorevole alle pregiudiziali; i sen. Candura (L-SP) e Crucioli (M5S), nell'annunciare voto contrario, hanno sostenuto l'infondatezza delle questioni: i processi si svolgono in una struttura dichiarata non più agibile e il Ministro della giustizia è intervenuto dopo anni di inerzia.

Nel pomeriggio il relatore, sen. Pillon (L-SP), ha illustrato il provvedimento che, all'articolo, 1 dispone la sospensione fino al 18 settembre 2018 dei procedimenti pendenti al tribunale di Bari. La sospensione non opera per l'udienza di convalida dell'arresto o del fermo, per il giudizio direttissimo, per la convalida dei sequestri, nei processi con imputati in stato di custodia cautelare. La Camera ha introdotto un'ulteriore eccezione: in presenza di profili di urgenza valutati dal giudice procedente nei processi con imputati sottoposti ad altra misura cautelare personale. L'articolo 2 reca la clausola di invarianza finanziaria. Il relatore ha ricordato, infine, che l'individuazione della nuova sede del tribunale esula dal decreto-legge.

Alla discussione, che proseguirà domani, hanno partecipato i sen. Misiani, Stefano (PD), Damiani, Anna Carmela Minuto (FI).

Nel corso della seduta, il Presidente del Senato ha ricordato la figura di Sergio Marchionne e l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio e raccoglimento.

(La seduta è terminata alle ore 19:48 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina