Giovedì 24 Giugno 2021 - 341ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:01)

In apertura di seduta il Presidente del Senato Casellati ha ricordato Diana De Feo, giornalista e senatrice nella XVI legislatura. L'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.

Il Ministro della difesa Guerini ha reso un'informativa sulla conclusione della missione italiana in Afghanistan, il più grande impegno militare dalla seconda guerra mondiale, che ha coinvolto oltre 50.000 persone e nel quale sono caduti 53 uomini e feriti 723. L'intervento in Afghanistan, deciso dopo l'attacco dell'11 settembre, è durato vent'anni; il coinvolgimento dell'Italia a sostegno della stabilizzazione è iniziato il 7 ottobre 2001. Nella provincia di Herat le forze armate italiane hanno gestito progetti per 46 milioni di euro, realizzando scuole, strutture medico ospedaliere, strade, infrastrutture, programmi di addestramento e consulenza delle forze di sicurezza afgane. La decisione di concludere la missione è stata assunta lo scorso aprile dal Consiglio atlantico, su proposta degli USA, per evitare una recrudescenza del conflitto con i talebani che avrebbe snaturato l'intervento. La Nato intende però contrastare l'immagine di un abbandono del campo e continuerà a sostenere finanziariamente e civilmente le forze di sicurezza e le istituzioni afgane per evitare che il paese diventi un paradiso del terrorismo. Il Ministero della difesa è impegnato a garantire il rientro in sicurezza dei militari italiani, ai quali va la gratitudine del paese.

Nella discussione i sen. Emma Bonino (Misto), Casini (Aut), Laura Garavini (IV-PSI), Gasparri (FIBP) hanno espresso preoccupazione per la decisione e le modalità del ritiro, definite dalla Presidenza Trump con l'accordo di Doha: l'Afghanistan non è pacificato, vi è il rischio di una ripresa del fondamentalismo, di un'involuzione repressiva, di ritorsioni nei confronti di coloro che hanno collaborato con la missione. Il sen. La Russa (FdI) ha ricordato il contributo dei militari al miglioramento delle condizioni di vita e ai diritti della popolazione e ha chiesto al Governo di accogliere in Italia gli afgani che hanno collaborato con i militari italiani. La sen. Pinotti (PD) ha ricordato specifici progetti di cooperazione per sostituire la coltivazione dell'oppio e per migliorare la condizione femminile. La sen. De Petris (Misto) ha svolto una riflessione critica sull'idea di esportare la democrazia con le missioni militari. Il sen. Candura (L-SP) ha ricordato i mutamenti geopolitici intervenuti negli ultimi vent'anni: l'accordo di Doha fra USA e talebani è comprensibile in un'ottica di contenimento della Cina. Il sen. Ferrara (M5S) ha ricordato che la guerra punitiva in Afghanistan e l'occupazione ventennale del territorio hanno avuto effetti disastrosi e ha auspicato una vera missione di pace, nell'ambito della quale l'Italia possa contribuire alla conciliazione del paese.

Alle ore 15 si sono svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'economia e delle finanze Franco ha risposto all'interrogazione 3-02650, illustrata dal sen. Faraone (IV-PSI), sui ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione ai fornitori di beni e servizi: il Governo è consapevole del problema e l'obiettivo è rispettare la direttiva europea; negli ultimi due anni sono stati fatti progressi ma permangono criticità. Il decreto sostegni bis ha finanziato un fondo per assicurare liquidità alle imprese e l'Esecutivo è impegnato in un'attività di monitoraggio e sostegno delle amministrazioni. L'interrogante si è dichiarato soddisfatto. Il Ministro dell'economia ha risposto all'interrogazione 3-02645, illustrata dal sen. D'Alfonso (PD), sullo sviluppo delle zone economiche speciali, in particolare nel Mezzogiorno: l'aumento del credito d'imposta per investimenti in beni strumentali incontra limiti nella normativa europea sugli aiuti di Stato. Il Governo ha destinato una quota del PNRR allo sviluppo delle infrastrutture delle ZES e al sistema portuale del Mezzogiorno. Il Ministro dell'economia ha risposto all'interrogazione 3-02646, illustrata dal sen. Tosato (L-SP), sull'erogazione del contributo per i titolari di partita Iva previsto dal decreto sostegni bis: dopo alcune verifiche rispetto alla normativa sugli aiuti di Stato, il 22 giugno sono state avviate le procedure per il pagamento di bonifici per un valore di 5 miliardi. Il Governo è consapevole del problema della mancata emanazione di alcuni decreti attuativi e sta procedendo a una ricognizione normativa.

Il Ministro dell'interno Lamorgese ha risposto all'interrogazione 3-02648, illustrata dal sen. Balboni (FdI), sul potenziamento delle dotazioni di difesa del personale delle forze dell'ordine, con riferimento al recente episodio di violenza alla stazione Termini: l'acquisizione dell'arma taser (pistola ad impulsi elettrici) è stata preceduta da una fase sperimentale; in fase di appalto è emersa l'esigenza di approfondimenti, ma all'esito favorevole del collaudo l'arma sarà distribuita sul territorio nazionale e al personale di polizia sarà fornita anche la body cam (dispositivo di video ripresa da apporre sulle divise). L'interrogante si è dichiarato parzialmente soddisfatto: il Ministro non ha risposto sull'iscrizione dell'agente nel registro degli indagati, un paradosso che demotiva il personale di polizia. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-02644, illustrata dal sen. De Falco (Misto), sulla gestione dell'hotspot per migranti di Lampedusa: gli hotspot non sono strutture detentive, ma sono luoghi dove si svolgono operazioni di identificazione come impone il regolamento europeo di protezione delle frontiere. I diritti dei migranti sono tutelati e le organizzazioni umanitarie collaborano con le forze di polizia. L'interrogante si è dischiarato insoddisfatto. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-02649, illustrata dalla sen. Modena (FIBP), sulla situazione dell'immigrazione irregolare, dal punto di vista normativo e dell'ordine pubblico: la linea del Governo è promuovere la solidarietà europea, gli accordi di partenariato, la collaborazione su rimpatri e corridoi umanitari, l'attenzione sulla rotta mediterranea. L'interrogante si è dichiarata soddisfatta e ha invitato il Governo a mantenere alta l'attenzione a salvaguardia della coesione sociale. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-02647, illustrata dalla sen. D'Angelo (M5S), sull'organico del corpo di polizia municipale di Messina: al comune di Messina è stata assegnata una quota di 460.000 euro a valere sul fondo per la sicurezza urbana; il comune potrà utilizzare le risorse per prorogare i contratti degli agenti e procedere a nuove assunzioni. L'interrogante si è dichiarata soddisfatta.

(La seduta è terminata alle ore 16:03 )



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