Mercoledì 3 Aprile 2019 - 106ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 844, Disposizioni in materia di azione di classe.

Nella seduta di ieri, dopo le relazioni dei sen. Girotto (M5S) e Pepe (L-SP), si è svolta la discussione generale. Il ddl trasferisce la disciplina dell'azione di classe dal codice di consumo al codice di procedura civile al fine di potenziarne la portata e l'ambito di applicazione soggettivo e oggettivo. La prima novità riguarda l'estensione generalizzata della legittimazione ad agire a tutti i soggetti che avanzino pretese risarcitorie rispetto a condotte lesive. La seconda novità riguarda l'ampliamento degli strumenti di tutela con l'introduzione dell'azione inibitoria collettiva. Il testo, inoltre, prevede nuove modalità di adesione all'azione e introduce la disciplina degli accordi transattivi tra le parti.

Oggi, in sede di replica, i relatori hanno evidenziato che l'introduzione dell'azione collettiva nel codice di consumo, nel 2005, non ha funzionato: la procedura si è rivelata farraginosa, lenta, costosa, poco efficace. Di qui la decisione di trasporre l'istituto nel codice di procedura civile, di eliminare il riferimento ai consumatori e di estendere la titolarità dell'azione e l'ambito applicativo. Il testo è equilibrato, il vaglio di ammissibilità del giudice bloccherà le azioni pretestuose e infondate e il procedimento, regolato dal rito sommario di cognizione, offrirà maggiori garanzie anche ai destinatari dell'azione collettiva.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Julia Unterberger (Aut), Loredana De Petris (Misto-LeU), Stancanelli (FdI), Bellanova (PD), Briziartelli (L-SP), Riccardi (M5S). La sen. Gallone (FI) ha dichiarato l'astensione, giudicando il provvedimento sbilanciato a favore dei consumatori; il sen. Quagliarello (FI) ha annunciato voto contrario.

A conclusione dell'esame di mozioni sull'autismo l'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno unitario.

La sen. Rizzotti (FI) ha illustrato la mozione n. 42, volta a deliberare l'istituzione di una Commissione speciale per le questioni concernenti l'autismo e altre disabilità. Il sen. Sileri (M5S) ha illustrato la mozione n. 83 che impegna il Governo ad attivarsi per l'istituzione di una rete scientifica ed epidemiologica al fine di promuovere studi e ricerche; ad assicurare che il sistema informativo dell'età evolutiva fornisca stime affidabili sui disturbi dello spettro autistico; a definire un sistema di valutazione per il miglioramento della qualità degli interventi assistenziali; a perfezionare entro un anno, tramite l'Istituto superiore di sanità, l'elaborazione di linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico. La sen. Binetti (FI) ha illustrato la mozione n. 98 che impegna il Governo a promuovere la ricerca nel campo delle patologie del neuro-sviluppo, a garantire la diffusione di campagne informative; a garantire la piena attuazione della legge n. 134 del 2015; a incrementare il fondo per la cura dell'autismo; a potenziare i servizi di neuropsichiatria infantile e dei dipartimenti di salute mentale; a supportare il mondo associativo e del volontariato; a promuovere progetti per l'inserimento lavorativo dei soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico. La sen. Boldrini (PD) ha illustrato la mozione n. 106 volta a istituire una Commissione speciale per le questioni concernenti l'autismo e altre disabilità.

Al termine della discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Annamaria Parente, Vanna Iori (PD), Mautone, Di Marzio (M5S), Rufa (-SP), Donatella Conzatti (FI), le mozioni sono state ritirate e il loro contenuti sono confluiti in un ordine del giorno unitario G1 al quale hanno dichiarato voto favorevole i sen. Laniece (Aut), Loredana De Petris (Misto-LeU), Caterina Bini (PD), Balboni (FdI), Sonia Fregolent (L-SP), Gabriella Giammanco (FI), Maria Domenica Castellone (M5S).

Con votazione a scrutinio segreto, l'Assemblea ha eletto componenti effettivi della Commissione per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti i sen. Bagnai, Giuliani, Ferrero e Turco, e componenti supplenti i sen. Mollame, Pazzaglini, Presutto e Grimani.

A conclusione dell'esame di mozioni sulle riserve auree della Banca d'Italia, l'Assemblea ha approvato la mozione di maggioranza che impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative al fine di definire l'assetto delle proprietà delle riserve auree detenute dalla Banca d'Italia nel rispetto della normativa europea; ad adottare le iniziative opportune al fine di acquisire, anche attraverso la Banca d'Italia, le notizie relative alla consistenza e allo stato di conservazione delle riserve auree ancora detenute all'estero e le modalità per l'eventuale rimpatrio, oltre che le relative tempistiche. Le altre mozioni sono state respinte.

Il sen. Zaffini (FdI) ha illustrato la mozione n. 77 che impegna il Governo a valutare la tempestiva adozione di un atto normativo per ribadire esplicitamente che le riserve auree sono di proprietà dello Stato italiano e non della Banca d'Italia; ad adottare iniziative affinché le riserve eventualmente detenute all'estero siano fatte rientrare nel territorio nazionale. Il sen. Misiani (PD) ha illustrato la mozione n. 100 che impegna il Governo a confermare la piena autonomia della Banca d'Italia nella detenzione e gestione delle riserve ufficiali, nel rispetto del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; ad adoperarsi per il rinnovo dell'accordo internazionale CGBA per il coordinamento delle banche centrali con l'obiettivo di garantire la stabilità del mercato dell'oro e dei mercati finanziari; ad escludere l'adozione di qualsiasi intervento volto a ridurre la disponibilità di risorse auree detenute dalla Banca d'Italia per ridurre il debito pubblico, il deficit o per sostenere altri interventi. Il sen. Pichetto Fratin (FI) ha illustrato la mozione n. 107, che impegna il Governo ad assumere ogni opportuna iniziativa volta a dare chiarezza interpretativa riguardo alla permanenza pubblica della proprietà delle riserve auree; ad escludere ogni ipotesi di vendita o cessione delle riserve auree, tantomeno ove il ricavato fosse destinato al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato o fosse utilizzato per la disattivazione delle clausole di salvaguardia su IVA e accise.

Alla discussione hanno preso parte i sen. Isabella Rauti (FdI); Martelli (Misto); Comincini (PD); Anna Cinzia Bonfrisco (L-SP); Perosino (FI); Laura Bottici (M5S). Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Villarosa ha espresso parere favorevole sulla mozione n. 104 di maggioranza e contrario sulle altre. Hanno dichiarato voto favorevole alla mozione n. 104 i sen. Bagnai (L-SP) e Lannutti (M5S). Hanno dichiarato voto contrario i sen. Monti (Misto), Loredana De Petris (Misto-LeU), Fazzolari (FdI), D'Alfonso (PD), Damiani (FI) e Casini (Aut).

(La seduta è terminata alle ore 19:45 )



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