Avviata in Senato la lunga serie di votazioni sui numerosissimi emendamenti presentati agli articoli del ddl n. 795-B in materia di immigrazione e di asilo, testo che, dopo le modifiche apportate dalla Camera in seconda lettura, dovrebbe ricevere il sì definitivo dell'Assemblea di Palazzo Madama, presumibilmente entro la seduta di giovedì prossimo. In un contesto caratterizzato dall'iniziativa ostruzionistica delle opposizioni e dai continui richiami alla correttezza delle votazioni, l'Aula ha approvato i primi 5 articoli. L'articolo 1 riguarda la cooperazione con Stati stranieri e consente tra l'altro di procedere alla revisione dei programmi di cooperazione e di aiuto nei confronti di Paesi i cui Governi non dovessero adottare adeguate misure di vigilanza e di prevenzione nella lotta all'emigrazione clandestina; tale norma è stata contestata dall'opposizione che la ritiene inapplicabile alla luce degli esiti del recente Vertice di Siviglia. Approvati poi l'articolo 2, che istituisce il Comitato per il coordinamento e il monitoraggio delle nuove disposizioni, l'articolo 3, che introduce norme in materia di politiche migratorie, e l'articolo 4, che disciplina l'ingresso nel territorio dello Stato. L'articolo 5 reca inoltre nuove norme in tema di permesso di soggiorno, tra cui la contestatissima previsione del rilascio delle impronte digitali da parte degli immigrati extracomunitari. Essendo mancato più volte il numero legale sulle votazioni relative agli emendamenti riferiti all'articolo 6, la discussione è stata rinviata a domani, a partire dalle ore 9,30.