Mercoledì 8 Febbraio 2006 - 955ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

In apertura di seduta, il presidente di turno Dini ha comunicato all'Assemblea le determinazioni assunte a maggioranza dalla Conferenza dei lavori sul calendario dei lavori della settimana, che prevede come primo punto all'ordine del giorno della seduta odierna il voto finale sul ddl sulle quote rosa. Sull'argomento sono intervenuti i sen. Schifani (FI) e D'Onofrio (UDC) per precisare che il dissenso manifestato in Conferenza a nome dei rispettivi Gruppi aveva unicamente il fine di posticipare la votazione sulle quote rosa ad un momento successivo della seduta, in modo da poterne garantire l'approvazione. Alla richiesta del sen. Angius (DS) di una breve sospensione e di una esplicita richiesta di sostegno al provvedimento del Ministro delle pari opportunita all'opposizione, l'on. Prestigiacomo si e detta favorevole alla sospensione ricordando che fin dall'inizio il provvedimento e stato aperto al contributo di tutte le forze politiche. La sospensione e stata approvata con il voto contrario dei Gruppi FI, UDC e Lega e con una coda polemica all'interno della maggioranza, che alla ripresa ha trovato espressione negli interventi del sen. Contestabile ( FI), che ha criticato il provvedimento e l'atteggiamento del Ministro, annunciando voto favorevole per disciplina di partito, e del sen. Salerno (AN), che ha invece stigmatizzato l'atteggiamento di settori del centrodestra nei confronti del Ministro.

Si e quindi svolto un breve dibattito, a partire dalla posizione assunta dal sen. Giaretta (Margh) che, avendo constatato le profonde divisioni interne alla maggioranza, ha annunciato il voto favorevole dell'Unione al provvedimento pur continuando a considerarlo insufficiente e nella consapevolezza che il ritardo accumulato ne impedira la definitiva approvazione prima della fine della legislatura. Ha replicato il sen. Schifani, il quale nel confermare la posizione ufficiale del Gruppo a favore dell'approvazione del ddl, ha preso atto dello strumentale mutamento di opinione del centrosinistra, che fa sorgere preoccupazioni sulla capacita di governo di forze politiche dimostratesi cosi incoerenti. I sen. Angius (DS), De Petris (Verdi) e Marini (Rnp) hanno respinto le accuse del Capogruppo di Forza Italia, ricordando che la maggioranza ha bocciato tutte le proposte avanzate in occasione della discussione della riforma elettorale in tema di introduzione delle quote rosa. I sen. D'Onofrio (UDC) e Nania (AN) hanno accolto positivamente il cambio di indirizzo dell'opposizione, stante il carattere non di parte dell'importante innovazione legislativa che si intende introdurre e la prospettiva che la stessa si realizzi nella prossima legislatura. Il sen. Pirovano ha annunciato la liberta di voto dei senatori della Lega su un provvedimento che non rientra negli accordi di Governo. Il sen. Malabarba ha confermato l'astensione di Rifondazione.

Il ddl n. 3660, sulle pari opportunita tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive, e stato approvato, nel testo modificato, con 224 voti favorevoli, 4 voti contrari e 19 astensioni.

Avviato l'esame degli emendamenti al decreto-legge n. 2 del 2006 (ddl n. 3723), recante interventi urgenti per i settori dell'agricoltura, dell'agroindustria, della pesca, nonche in materia di fiscalita d'impresa, i senatori della Lega hanno chiesto ripetutamente la verifica del numero legale sulla prima votazione. Dopo due sospensioni per mancanza del numero legale, i sen. Piatti (DS) e Basile (Margh) hanno dichiarato la volonta dell'opposizione di sbloccare la situazione per favorire la soluzione dell'annosa questione della previdenza agricola e dei contributi pregressi: su tale argomento e stato quindi possibile approvare un emendamento del sen. Azzollini (FI) e di altri senatori, sottoscritto anche dall'opposizione. Il sen. Pirovano (Lega), preso atto della formazione di maggioranze trasversali, ha chiesto analoga convergenza per l'approvazione urgente del ddl di riordino delle carriere del comparto della pubblica sicurezza e della difesa, proposta sostenuta dai sen. Contestabile (FI) e Tofani (AN), mentre il sen. Nieddu (DS) ha ricordato la complessita del provvedimento e l'esiguita dei tempi a disposizione.

Ripreso l'esame degli emendamenti al decreto-legge n. 2, il numero legale e mancato piu volte ed il presidente Moro ha tolto la seduta.

(La seduta è terminata alle ore 13:34 )



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