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Senato della Repubblica
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EMO CAPODILISTA Antonio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:08/30/1837
Luogo di nascita:PADOVA
Data del decesso:14/02/1912
Luogo di decesso:PADOVA
Padre:Giorgio
Madre:DOTTORI Caterina
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte dell'Impero austriaco
Patrizio veneto
Nobil uomo
Coniuge:VENIER Adriana
Figli: Leonardo Giorgio
Fratelli:Beatrice, Lucia, Chiara, Leonardo, Marianna, Giordano
Parenti:EMO Leonardo, avo paterno
CAPODILISTA Beatrice, ava paterna, contessa
DOTTORI Antonio, conte, avo materno
DOTTORI BALBI Lucia Maria, ava materna
EMO CAPODILISTA Giordano Alvise, zio, fratello del padre
Professione:Possidente
Cariche politico - amministrative:Presidente del Consiglio provinciale di Padova
Sindaco di Saccolongo (Padova)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Padova
Consigliere provinciale di Padova
Membro della Deputazione provinciale di Padova
Cariche e titoli: Presidente della Cassa di risparmio di Padova (14 gennaio 1871-20 novembre 1900)
Presidente onorario della Cassa di risparmio di Padova [20 novembre 1900]
Membro del Consiglio scolastico provinciale di Padova

.:: Nomina a senatore ::.

Proponente:Deputato18/07/1890
Deputato Cavalletto Alberto12/09/1892
Tivaroni28/09/1892
Luzzatto28/09/1892
Nomina:10/25/1896
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:04/12/1896
Giuramento:11/01/1897

.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 12 gennaio 1890

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1859 seconda guerra d'indipendenza

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XIII
Padova II
4-1-1880
Destra
Elezione in corso di legislatura
XIV
Padova II
16-5-1880
Destra


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giuseppe Manfredi, Presidente

    Onorevoli colleghi! Non dimentichiamo quelli de' nostri, che abbiamo perduti durante l'intervallo, in cui siamo stati separati. [...]
    La tomba si è aperta di recente ad un altro de' nostri: vi è sceso, dopo lunga malattia, il senatore Emo Capodilista in Padova il 14 del mese corrente. Di Padova il conte Antonio era nato nel 30 agosto 1837; discendente di quella prosapia degli Emo, che conta l'origine antica del secolo X, e l'aggiunta nobiltà dei Capodilista dal XVIII. Ornamenti personali abbellirono la nobiltà gentilizia del compianto collega. Non oziò nella ricchezza, che possedeva. Nel 1859 vestì ad età giovanile la divisa dell'esercito in campo per la patria indipendenza, e la portò nello Stato maggiore di Vittorio Emanuele II. Posate le armi, utilmente operò per il pubblico nelle cose cittadine, ed esercitò la beneficenza. Fu nel Consiglio comunale lungamente, e nel provinciale padovano, del quale tenne pure la presidenza. Per molti anni l'ebbe presidente provvido la cassa di risparmio; appartenne alle amministrazioni de' pii istituti; visse nella stima e nella fiducia universale dei concittadini. Gli elettori del II collegio di Padova lo diedero successore al Breda nella rappresentanza politica sulla fine della XIII legislatura; e sedette alla Camera anche in tutta la XIV a fianco del suo duce ed amico Alberto Cavalletto. Per il censo fu nominato senatore il 15 ottobre 1896: ma poco la salute gli concesse di venire tra noi. Nondimeno d'un collega di tanto nome il Senato onora la memoria. (Bene). [...]
    LEVI-CIVITA. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    LEVI-CIVITA. Mi consenta il Senato brevi parole onde alla nobile commemorazione, che il preclaro nostro Presidente ha fatta del conte Antonio Emo Capodilista, io aggiunga l'attestazione del dolore sincero e profondo, che la perdita dell'uomo egregio ha destato nella sua città.
    Padova ricorda che mentre lo straniero dominio infestava le nostre contrade, il giovane gentiluomo, insofferente delle schiavitù della patria ed anelante alla sua indipendenza, fu cospiratore coi più ardenti patrioti; ed allora era un pericolo l'essere soltanto sospettato di liberalismo, e l'esser convinto di cospirazione significava essere mandato per più anni a languire nelle fortezze di Boemia e di Moravia. (Approvazioni).
    Padova ricorda Antonio Emo Capodilista, dopo la liberazione della Venezia, elevato a pubblici uffizi, dedicare ad essi mente e cuore con ogni più elevata finalità, col costante obbiettivo del bene generale.
    Padova lo ricorda benemerito presidente della cassa di risparmio, che, sorta da modestissima origine, mercé un limitato fondo di garanzia votato dal comune, raggiunse, già sotto la sua presidenza, singolare floridezza e poté destinare ogni anno una ragguardevole parte dei cospicui profitti per scopi di illuminata beneficenza.
    La malattia grave che ha travagliata e corrosa negli ultimi anni la vita di Antonio Emo-Capodilista, gli tolse la vigoria dell'azione; ma l'animo suo rimase fermo e saldo in quell'ideale, che nobilitò la sua giovinezza. Egli ha sempre serbato integro e pure il culto per la prosperità della sua Padova e per la grandezza d'Italia. Sia onore alla memoria di lui. (Approvazioni).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 febbraio 1912.

Note:Il nome completo risulta essere: "Antonio Giovanni Carlo Maria".

Attività 0906_Emo_Capodilista_IndiciAP.pdf0906_Emo_Capodilista_IndiciAP.pdf