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Data di nascita: | 07/15/1864 |
Luogo di nascita: | GENOVA |
Data del decesso: | 15/01/1938 |
Luogo di decesso: | GENOVA |
Padre: | Enrico |
Madre: | DAPINO Francesca |
Coniuge: | ODERO Elena |
Figli: | Hilda
Giorgina
Carmen
Armando
Enrico
Rinaldo |
Luogo di residenza: | GENOVA |
Indirizzo: | Corso Firenze, 46 |
Professione: | Industriale |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 04/27/1934 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | De Vito Roberto |
Convalida: | 04/05/1934 |
Giuramento: | 05/05/1934 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 4 giugno 1908
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 11 agosto 1922
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 5 aprile 1925 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Luigi Federzoni, presidente
"PRESIDENTE. Prima di riprendere le nostre discussioni, rivolgiamo il pensiero ai cari camerati che abbiamo ultimamente perduto.
Ammirevole continuatore e rinnovatore delle tradizioni industriali liguri fu Rinaldo Piaggio, figliuolo egli stesso di un noto armatore genovese.
A vent'anni aveva fondato a Sestri Ponente uno stabilimento per l'arredamento delle navi, in un tempo in cui l'Italia era, per quel settore della produzione, totalmente tributaria dell'estero. Fu anche fra i primi che si dedicarono alla costruzione del materiale ferroviario e poi degli apparecchi aerei. Cittadino di alto sentimento, fondò con pochi altri in Genova, nel più critico momento del dopoguerra, l'"Associazione per il Rinnovamento", benemerita organizzazione di propaganda nazionale e di difesa sociale, che fu poi assorbita dal Fascismo; e alla soluzione dei più importanti problemi della città recò il prezioso contributo della sua competenza e della sua esperienza. Era un gran galantuomo, un fascista esemplare, un forte organizzatore e capo d'industria, e lavorò fino all'ultimo con slancio e con tenacia per il benessere della sua Genova e per la potenza economica della Patria. [...]
SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Il Governo Fascista si associa alle elevate parole pronunciate dall'Illustre Presidente di questa Assemblea in onore dei Senatori scomparsi".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 marzo 1938.
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