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Senato della Repubblica
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GALLONE DI NOCIGLIA Giuseppe

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:08/20/1819
Luogo di nascita:Napoli
Data del decesso:13/01/1898
Luogo di decesso:Napoli
Padre:Giovan Battista
Madre:STATELLA, dei principi di Cassaro Maria Felicita
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariPrincipe di Tricase, Moliterno, Marsiconuovo
Barone di Caprarica, Tutino, Depressa, Principiano, Nociglia, Bernarda, Luforni, Supersano, Belvedere, Picerno, Sarcuni e San Chirico Raparo, Foresta e Torricella
Coniuge:MELODIA Mariantonia, dei baroni
Figli: Giuseppe, principe di Marsiconuovo
Evelina Maria Felicia, moglie di Giuseppe de Medici
Maria Bianca, moglie di Francesco Compagna, senatore (vedi scheda)
Emmanuela, moglie di Giorgio Solms-Braunfels e poi di Alessandro principe di Hohenlohe Shillingfunst
Pietro Giovan Battista
Luogo di residenza:Napoli
Indirizzo:Strada Pace n. 7
Professione:Possidente
Cariche e titoli: Ispettore delle regie scuderie a Napoli

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:01/20/1861
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Gioacchino Saluzzo
Convalida:28/06/1861
Giuramento:28/06/1861

.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 maggio 1862
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

    Signori Senatori!
    Ripresi i nostri lavori dopo le vacanze estive voi udiste la partecipazione di quattordici decessi di colleghi; oggi mi tocca già di riaprire la funebre lista e parlarvi di nuovi lutti.
    [...] Giuseppe Gallone di Nociglia, principe di Tricase e di Moliterno, nato in Napoli il 20 agosto 1819, apparteneva a quell’aristocrazia che non disertò mai la causa della libertà e resistette costantemente alla reazione borbonica. Gentiluomo di carattere alto e generoso, usò del largo censo a fini patriottici ed a sollievo dei miseri e degli sventurati. Salito a meritata riputazione, specialmente nella sua Napoli, funse cospicui uffici nelle più importanti amministrazioni civiche. Coltivò gli studi filosofici con indirizzo politico, sociale e religioso, e ne die’ saggio in un’opera voluminosa ed in parecchi altri scritti, all’ultimo dei quali, recentissimo, die’ forma d’interpellanza al presidente dei ministri su "talune riforme desiderabili nell’indirizzo della politica interna d’Italia".
    Era entrato in Senato sino dal 28 giugno 1861: parlò una sola volta, nella Sessione 1863-1864, della VIII Legislatura, nella discussione del disegno di legge pel trasferimento della capitale a Firenze.
    Morì in Napoli il 13 gennaio corrente, lasciando un nome altamente rispettato.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 gennaio 1898.

Attività 1060_Gallone_di_Nociglia_IndiciAP.pdf