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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 05/21/1837 |
Luogo di nascita: | MONDOVÌ (Cuneo) |
Data del decesso: | 14/03/1918 |
Luogo di decesso: | TORINO |
Padre: | Ignazio |
Madre: | FRANGIA Luigia |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte di Busca, titolo riconosciuto con regio decreto del 27 giugno 1895 |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Sofia che sposò Cesare CORDERO DI MONTEZEMOLO |
Luogo di residenza: | Torino |
Indirizzo: | [Via Giuseppe Pomba, 14] |
Titoli di studio: | Scuola militare |
Scuole militari: | Accademia militare [di Torino] (20 agosto 1851) |
Professione: | Militare di carriera (Esercito) |
Altre professioni: | Diplomatico |
Carriera giovanile / cariche minori: | Sottotenente (Regno di Sardegna) (9 agosto 1855) , Tenente (Regno di Sardegna) (17 luglio 1858) , Capitano (Regno di Sardegna) (6 novembre 1859) , Maggiore (5 luglio 1866) , Tenente colonnello (9 marzo 1873) |
Carriera: | Colonnello (15 luglio 1877)
Maggiore generale (3 luglio 1884)
Tenente generale (27 marzo 1890-4 agosto 1902. Data del collocamento a riposo)
Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di I classe (31 ottobre 1895-1906. Data del collocamento a riposo)
Ambasciatore onorario (20 gennaio 1907) |
Cariche e titoli: | Addetto militare all'Ambasciata italiana a Parigi (24 aprile 1873-30 ottobre 1876)
Addetto militare all'Ambasciata italiana a Vienna (10 novembre 1879-18 novembre 1882)
Membro del Comitato delle armi di fanteria e di cavalleria (4 maggio 1884)
Comandante della Scuola di applicazione di artiglieria e genio (5 aprile 1885)
Aiutante di campo generale di SM il Re (13 marzo 1887) (19 aprile 1888-4 novembre 1889)
Aiutante di campo generale onorario di SM il Re (28 novembre 1889) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 06/16/1898 |
Categoria: | 14 | Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività |
Relatore: | Giacomo Doria |
Convalida: | 25/06/1898 |
Giuramento: | 17/11/1898 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 dicembre 1867
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 marzo 1881
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 gennaio 1888
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1°dicembre 1889
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 23 settembre 1897
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 3 giugno 1869
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 29 maggio 1879
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 31 dicembre 1884
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 4 gennaio 1889
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 28 maggio 1895 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1859 seconda guerra di indipendenza
1866 terza guerra di indipendenza
1887-1888 campagna d'Africa | |
Arma: | Esercito: artiglieria, corpo di Stato maggiore |
Decorazioni: | Medaglia francese commemorativa della campagna d'Italia 1859,; medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia 1859, 1866, medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870", medaglia a ricordo della campagna d'Africa, croce d'oro per anzianità di servizio, medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri | |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione d'inchiesta sui servizi dipendenti dal Ministero della guerra (19 giugno 1907) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Il 14 marzo morì in Torino il conte Carlo Lanza, che al Re ed allo Stato prestò segnalati servizi nelle armi e nella diplomazia. Era nato in Mondovì, Provincia di Cuneo, il 21 maggio 1837, ed entrato allievo nella R. Accademia militare il 20 agosto 1851, e fattovi cadetto, fu nominato sottotenente nell'esercito il 9 agosto 1855, allo Stato maggiore di artiglieria un anno dopo. In quest'arma proseguì la carriera. Luogotenente nella campagna nel 1859, vi fu promosso capitano; e passò maggiore in quella del 1866. Tenente colonnello nel 1873, fu inviato a Parigi addetto militare presso quella ambasciata italiana, e di là delegato alla Conferenza di Bruxelles per regolare i diritti ed usi dei belligeranti. Colonnello, fu nel 1879 a Vienna presso quella R. ambasciata. Maggior generale nel 1884, aiutante di campo generale effettivo di Sua Maestà nel 1887; fece la campagna di Africa dal 1887 al 1888; tenente generale nel 1890. Nel 1892 fu incaricato di reggere le R. legazione a Berlino, con qualità e trattamento di ambasciatore e vi rimase inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Nel 1898 fu plenipotenziario per il trattato di commercio con il Chili. Cessò dalla diplomazia, andando a riposo nel 1906 da tenente generale con la croce d'oro per il quarantennio di servizio militare, e con la medaglia mauriziana per merito militare di dieci lustri.
Lo acquistammo al Senato nel 1898; e, se le cariche lo tennero lontano, vi fu in grande pregio il nome che sarà ricordato. (Bene). [...]
VIGANÒ. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VIGANÒ. Il senatore Lanza di Busca fu uomo di grande bontà, di mente sagace, di eletta nobiltà, di pensiero e di azione.
La sua morte ha profondamente addolorati quanti furono, nell’inizio della loro carriera, suoi allievi nelle scuole militari, e più tardi suoi sottoposti nei comandi che egli resse. Ed io fai fra questi; e come me Io furono parecchi colleghi del Senato.
È dolore sincero e profondamente sentito il nostro. Più che estimatori dei suoi meriti, acquistati da lui nel tempo in cui tenne uffici militari e nel tempo che passò nella diplomazia, noi, che sapevamo il cuor ch’egli ebbe, eravamo a lui, per gli insegnamenti che con amore e studio ci ha dato, stretti da vividi sensi di riconoscenza, di affetto, di ammirazione.
Ed il ricordo di questo nostro buon maestro noi conserveremo nel cuore. (Approvazioni). [...]
SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SACCHI, ministro di grazia, giustizia e dei culti. [...]
Un’altra nobile figura, un altro nome onorato: Carlo Lanza. Nella carriera militare raggiunse i supremi gradi dell’esercito. Nella vita politica la fiducia del Governo lo elevò alla dignità di ambasciatore. Gentiluomo di nascita, di sentimento e di modi, godeva la universale stima e simpatia. La patria piange in lui il figlio devoto, il diplomatico insigne, il benemerito cittadino.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 aprile 1918.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Carlo Manfredo Giovanni Luigi Alderamo".
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Attività |
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