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Senato della Repubblica
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LECHI Luigi

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:12/13/1786
Luogo di nascita:Brescia
Data del decesso:13/12/1867
Luogo di decesso:Brescia
Padre:Faustino, conte
Madre:BIELLI Doralice
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte
Fratelli:Teodoro
Giuseppe
Angelo
Giacomo
Bernardino
Francesca, in Ghirardi, detta Fanny
Parenti:Francesco Ghirardi, avvocato, cognato, marito di Francesca
Titoli di studio:Laurea in medicina
Presso:Università di Pavia
Professione:Possidente
Cariche e titoli: Socio dell'Ateneo di Brescia (27 febbraio 1809)
Presidente dell'Ateneo di Brescia (2 gennaio 1848-1861)
Membro onorario dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano (7 febbraio 1861)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/29/1860
Categoria:20 Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria
Relatore:Giovanni Martinengo di Villagana
Convalida:06/07/1860
Giuramento:02/10/1860
.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 agosto 1859


.:: Governo ::.

Altri Stati:Presidente del Governo provvisorio di Brescia (23 marzo-16 agosto 1848)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Gabrio Casati, Presidente
    Signori Senatori,
    Duolmi, onorevoli colleghi, dovervi novellamente trattenere con funebre annunzio.
    Il giorno 13 corrente mese cessò di vivere il nostro degno collega conte Luigi Lechi in Brescia nell’avanzata età di 82 anni. Apparteneva a quella famiglia che sino dai primordi del risvegliarsi dei sentimenti di libertà si pronunciò per l'emancipazione italiana, e diede tre generali all’esercito italico creato da Napoleone I.
    Egli invece di dedicarsi alle armi, diedesi alle lettere delle quali fu distinto cultore. Fu anima del bresciano Ateneo, Società che a’ buoni studi incessantemente si consacra. Il suo amore alla patria fu indefettibile ed in ogni occasione che si presentasse ne diede prova.
    Creato Senatore del Regno, finché lo stato di salute glielo permise, diè opera ad adempierne i doveri; ma ridotto allo stato d’infermità permanente, dovette astenersene esprimendo la sua dispiacenza. La sua memoria rimarrà cara certamente fra i suoi communicipali non solo, ma fra gli Italiani tutti che a lui congiunti d’affetto condividevano seco lui il patrio zelo.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 dicembre 1867.

Note:Il cognome è presente anche nella variante "Lecchi".

Attività 1264_Lechi_IndiciAP.pdf