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Senato della Repubblica
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SODERINI Edoardo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:11/22/1853
Luogo di nascita:ROMA
Data del decesso:14/05/1934
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Pietro
Madre:MARUCCHI Vincenza
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioIncerto
Titoli nobiliariConte
Patrizio Romano
Coniuge:FRANKENSTEIN Marianna
Figli: Agnese (Lidia)
Fratelli:Pietro
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Principessa Clotilde, 7
Professione:Possidente

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/01/1923
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Carlo Santucci
Convalida:29/05/1923
Giuramento:29/05/1923


    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XXIV
Osimo
26-10-1913


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Norme per l'esercizio delle funzioni giudiziarie del Senato nei casi indicati dall'art. 37 dello Statuto del Regno" (31 maggio 1928)
Membro della Commissione per l'esame dei Patti Lateranensi (16 maggio 1929)


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Luigi Federzoni, presidente
      "PRESIDENTE. Due autorevoli Colleghi, che tutti noi apprezzavamo per le alte doti della mente e del carattere, ci hanno lasciato per sempre in questi ultimi giorni: Edoardo Soderini [...].
      Il conte Soderini, romano di nascita, benché discendente della nobile famiglia fiorentina, era stato, durante la sua lunga attività politica di cattolico militante, uno dei primi e più convinti propugnatori di un accordo fra lo Stato italiano e la Santa Sede. Deputato per la 24a Legislatura, senatore dal 1923, si inspirò sempre, in questa come nell'altra Assemblea, ad elevate idealità patriottiche, morali e sociali, occupandosi con particolare competenza di questioni agricole. Ma la sua passione erano soprattutto gli studi storici, e la partecipazione assidua alle discussioni parlamentari non bastò mai a distoglierlo da essi. Negli anni migliori della gioventù e della maturità egli era stato molto vicino a Leone XIII. Dedicò pertanto gran parte della sua laboriosa vecchiezza a narrare le vicende di quel Pontificato in un'opera vasta, condotta su un copioso e originale apparato di memorie personali e di documenti inediti: opera certamente non scevra di interpretazioni soggettive e unilaterali, ma pure ricca di pregi singolari, che comunque resterà quale contributo interessantissimo alla ricostruzione di un così importante periodo storico e quale testimonianza di un nobile e acuto ingegno di studioso e di scrittore.[...]
      Ai due cari ed eminenti Colleghi defunti rivolgiamo un pensiero di affetto e di rimpianto sincero.

      DE FRANCISCI, ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      DE FRANCISCI, ministro di grazia e giustizia. Il Governo si associa ai sentimenti espressi dall'illustre Presidente di questa assemblea in memoria dei due senatori Soderini [...]".

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 maggio 1934.