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Data di nascita: | 01/28/1868 |
Luogo di nascita: | PIOLTELLO (Milano) |
Data del decesso: | 19/04/1932 |
Luogo di decesso: | MILANO |
Padre: | Giuseppe |
Madre: | STRADA Lucia |
Coniuge: | PICCALUGA Lina |
Figli: | Enrica
Lucia |
Fratelli: | Luigi, avvocato, senatore (vedi scheda) |
Luogo di residenza: | MILANO |
Indirizzo: | Via della Spiga, 1 |
Titoli di studio: | Laurea in medicina e chirurgia |
Conseguiti nel: | 1893 |
Presso: | Università di Pavia |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Medico |
Carriera: | Professore straordinario di Traumatologia (31 dicembre 1912)
Professore ordinario di Traumatologia all'Università di Milano (29 dicembre 1918)
Rettore dell'Università di Milano |
Cariche politico - amministrative: | Presidente del Consiglio provinciale di Milano (1925-1926) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Milano
Membro della Deputazione provinciale di Milano |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 03/01/1923 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Carlo Santucci |
Convalida: | 28/05/1923 |
Giuramento: | 28/05/1923 |
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Periodo: | 1915-1918 I guerra mondiale | |
Mansioni: | Maggiore medico |
Volontario: | SI |
Decorazioni: | Medaglia d'argento al valor militare | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Luigi Federzoni, presidente
"PRESIDENTE. [...] Baldo Rossi, [...] ci hanno lasciati durante l'ultimo tempo di interruzione dei nostri lavori.
[...]
Forte e generosa tempra di uomo di scienza e di azione era Baldo Rossi, nato a Pioltello, presso Milano, senatore dal 1923; né il vigore ancor giovanile, che egli sino a poco tempo fa dimostrava, lasciava sospettare una fine così dolorosamente immatura. Chirurgo di altissima rinomanza, titolare della clinica presso l'università di Milano, della quale Università fu anche Rettore alacre e costruttivo dopo la scomparsa del compianto senatore Mangiagalli, allo scoppio della guerra europea aveva sentito subito il dovere di prepararsi a dare alla causa della Patria tutta la più feconda cooperazione della propria sapienza e della propria esperienza. Si era recato pertanto di sua iniziativa, all'inizio del 1915, sul fronte francese, e poi su quello tedesco per studiarvi i servizi sanitari; e, quando l'Italia intervenne nel grande conflitto, arruolatosi volontario come maggiore medico, fu tra i primissimi promotori e organizzatori degli ospedali chirurgici mobili, che erano destinati a salvare tante vite, operando in condizioni di urgenza e di pericolo nella zona stessa di combattimento. L'Unità costituita e diretta da Baldo Rossi curò, sotto il fuoco nemico, quasi 5.000 feriti gravi non trasportabili. L'intrepido chirurgo meritò la medaglia d'argento al valor militare, la promozione per meriti speciali e le medaglie d'oro della Croce Rossa e dei benemeriti della salute pubblica.
Degne di ricordo furono anche le benemerenze politiche di Baldo Rossi. Fascista fervido dal 1922, portò impulso di vita a molte istituzioni del Regime, infondendovi l'ardore fidente e operoso della sua gagliarda natura. [...]
SIRIANNI, ministro della marina, chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SIRIANNI, ministro della marina. [...] Il Governo si associa altresì alle nobili parole pronunziate dal Presidente in onore dei senatori [...] e Rossi Baldo".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 maggio 1932
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