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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 08/22/1862 |
Luogo di nascita: | CORTE DE' CORTESI CON CIGNONE (Cremona) |
Data del decesso: | 25/12/1930 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Agostino |
Madre: | SORDINI Teresa |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | VITALI Emma |
Fratelli: | Paola
Luisa
Maria
Pietro
Grazia
Emilio Giovanni
Giovanni Luigi
Ottaviano
Achille
Stefano, padre di Adelina, Luigi, Anna ed Emilio |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Nazionale, 163 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Roma |
Professione: | Avvocato erariale |
Altre professioni: | Funzionario amministrativo |
Carriera: | Avvocato erariale generale (15 agosto 1913-1° ottobre 1921) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Corte de' Cortesi con Cignone (1889)
Consigliere comunale di Roma
Assessore comunale di Roma |
Cariche e titoli: | Membro del Consiglio di amministrazione della Società per il risanamento di Napoli (1909-1913)
Membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma
Ministro di Stato (29 settembre 1921) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 10/16/1913 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Niccolò Melodia |
Convalida: | 07/04/1914 |
Giuramento: | 07/04/1914 |
Annotazioni: | Nel regio decreto di nomina sono indicate le categorie 8 e 21, ma il sen. fu convalidato per la sola categoria 21 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1879
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 marzo 1915
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 gennaio 1919 |
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.:: Governo ::. |
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Governo: | Ministro dei trasporti marittimi e ferroviari, poi Armi e trasporti (15 maggio 1918-17 gennaio 1919)
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri (18 gennaio-18 giugno 1919)
Ministro senza portafoglio (18 gennaio-18 giugno 1919) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Prima di riprendere le nostre discussioni, rivolgiamo il pensiero ai compianti colleghi, che insieme con Tommaso Tittoni ci hanno lasciato durante l'interruzione dei lavori dell'Assemblea.
Alta mente, vasta sapienza giuridica, forte e nobile carattere, operoso patriottismo resero caro e venerato il nome di Giovanni Villa, al quale solo l'anticipato declinare delle forze fisiche in ancor fresca età tolse la possibilità di esprimere interamente la sua gagliarda e originale personalità politica. Nel 1913 aveva lasciato la professione forense, da lui esercitata per lunghi anni con dignità pari alla maestria, per assumere l'ufficio di avvocato generale Erariale; e nella riforma di quell'istituto aveva segnato la sua impronta geniale, infondendo in esso nuovo vigore di vita ed elevandone l'efficienza e il prestigio. Nominato senatore alla fine di quello stesso anno, fu chiamato durante la grande guerra a dare il prezioso contributo del suo senno e della sua attività all'azione del Governo, prima come ministro dei trasporti marittimi e ferroviari, in un periodo in cui le gravissime difficoltà di approvvigionamento del nostro paese poterono superarsi sopra tutto per la tenace e intelligente energia di Giovanni Villa. Nel primo semestre del 1919, essendo assente dall'Italia per le trattative di pace l'onorevole Orlando, il senatore Villa lo surrogò come ministro dell'interno e vicepresidente del Consiglio. In quel tempo, per l'eccesso di fatiche al quale si era sottoposto con esemplare abnegazione, si manifestarono i primi sintomi della grave malattia che doveva troncare la sua chiara e feconda attività politica e infine, dopo molti anni di lontananza da noi, dolorosamente rapirlo all'affetto degli amici e dei colleghi sempre memori di lui, dell'opera sua e delle sue luminose virtù. [...]
L'Assemblea rinnova, per tutti i colleghi estinti, l'espressione del suo vivo e sentito cordoglio.
MUSSOLINI, capo del Governo. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo. Il Governo si associa alle nobili parole di rimpianto pronunziate dal Presidente della vostra Assemblea”.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 17 marzo 1931.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Giovanni Battista Gaspare Vittorio".
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Attività |
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