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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 12/22/1836 |
Luogo di nascita: | PAVIA |
Data del decesso: | 19/12/1916 |
Luogo di decesso: | SANREMO (Porto Maurizio) - oggi (Imperia) |
Padre: | Gaetano |
Madre: | CAZZANI Angiolina |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | BENVENUTI Matilde, contessa |
Fratelli: | VIDARI Giovanni, fratello, avvocato |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Pavia |
Professione: | Docente universitario |
Carriera giovanile / cariche minori: | Professore incaricato di Diritto commerciale (1862-1865) all'Università di Pavia, Professore straordinario di Diritto commerciale all'Università di Pavia (1865-1870) |
Carriera: | Professore ordinario di Diritto commerciale all'Università di Pavia (1870-1915) |
Cariche e titoli: | Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° giugno 1890-31 maggio 1894)
Membro corrispondente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano (22 gennaio 1874)
Membro effettivo dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano (10 maggio 1883)
Membro corrispondente della Società reale di Napoli (26 febbraio 1905)
Membro della Società pavese di storia patria |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 03/04/1904 |
Categoria: | 18 | I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina |
Relatore: | Antonino Di Prampero |
Convalida: | 21/03/1904 |
Giuramento: | 24/03/1904 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 marzo 1898
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 dicembre 1911
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° luglio 1915 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1859 seconda guerra d'indipendenza
1866 terza guerra d'indipendenza | |
Volontario: | SI |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi. Abbiamo perduto il senatore Ercole Vidari, morto ieri in san Remo. Era nato il 22 dicembre 1836 in Pavia, e vi aveva studiato il diritto. Combatté nel 1859 e nel 1866 volontario per l'indipendenza italiana. In quella stessa università, ove compito aveva gli studi, fu professore prima di diritto internazionale, poi di diritto commerciale; e di questo diritto fu anche scrittore, ed ha lasciato opere, che hanno autorità; in principal modo il Corso di diritto commerciale e La Lettera di cambio. Di lui si ha pure: Del rispetto della proprietà privata in tempo di guerra; I magazzini generali e gli Scritti bibliografici e critici. Nel gennaio 1908, al compimento del suo quarantacinquesimo anno d'insegnamento universitario, il Comitato per le onoranze raccolse e pubblicò in un volume la più parte de' suoi scritti minori. Fu membro del Regio istituto lombardo di scienze, lettere ed arti. Il colto giurista si rese anche noto nel giornalismo politico. Fu nominato senatore nel 4 marzo 1904. (Approvazioni).
BOSELLI, presidente del Consiglio. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BOSELLI, presidente del Consiglio. Onorevoli senatori. Il Governo si associa al cordoglio del Senato per la perdità di Ercole Vidari. Egli combatté per la patria con le armi, la onorò con gli scritti, e conferì al progresso della coltura giuridica del nostro paese, professando nobilmente da quella sua cattedra dell’Ateneo pavese, la quale per virtù sua tanto lustro acquistò in tutta Italia.
Il suo stile era, come il suo discorso, diritto e nervoso; perché diritto e vigoroso era il suo pensiero.
Egli si diede risolutamente ad un partito politico; ed a quel suo partito tenne sempre fede, con la penna non meno che con le opere: e così nella vita pubblica di quella sua patriottica, gagliarda e fervida città, come in tutti i più importanti dibattitit della vita politica della nazione.
Degno veramente fu Ercole Vidari di appartenere a questo altissimo consesso, dove tanti siete, che per la patria avete combattuto nelle battaglie del nostro risorgimento, e dove tanti del pari siete, che onorate l’Italia con il vostro valore scientifico. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 20 dicembre 1916.
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Attività |
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