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Senato della Repubblica
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DE AMICIS Tommaso

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:10/18/1838
Luogo di nascita:ALFEDENA (L'Aquila)
Data del decesso:09/08/1924
Luogo di decesso:NAPOLI
Padre:Giuseppe
Madre:DI LORETO DI BARREA Elena
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:DE GIACOMO Adelina
Figli: Arturo
Fratelli:Mansueto, senatore (vedi scheda)
Luigi
Luogo di residenza:NAPOLI
Titoli di studio:Laurea in medicina
Presso:Collegio medico chirurgico di Napoli
Professione:Docente universitario
Altre professioni:Medico
Carriera giovanile / cariche minori:Assistente del Sifilocomio femminile di Napoli (1863), Medico ordinario del Sifilocomio di Lecce (1866), Medico ordinario del Sifilocomio di Napoli e chirurgo dell'Ospedale degli Incurabili (1867), Coadiutore presso la Clinica delle malattie sifilitiche e cutanee dell'Università di Napoli (1869-1871), Professore pareggiato di Patologia e clinica dermosifilopatica all'università di Napoli (1876-1878)
Carriera:Professore ordinario di Dermopatologia e sifilopatologia all'Università di Napoli (9 novembre 1882)
Professore emerito della Facoltà di medicina di Napoli (15 gennaio 1920)
Cariche e titoli: Direttore della Clinica dermopatica e sifilopatica dell'Università di Napoli [9 novembre 1882-1919]
Fondatore e presidente della Società dermosifiologica italiana
Vicepresidente dell'Accademia medico-chirurgica di Napoli
Socio onorario dell'Accademia medico-chirurgica di Napoli (12 giugno 1884)

.:: Nomina a senatore ::.

Proponente:Deputato2/12/1904
Nomina:01/26/1910
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:05/03/1910
Giuramento:11/03/1910
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 1879
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 30 maggio 1912


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
        Tommaso Tittoni, Presidente

        Onorevoli colleghi. Durante l'interruzione dei nostri lavori, dobbiamo piangere purtroppo la scomparsa di cari colleghi. [...]
        Un altro lutto dolorosissimo. Il 9 agosto in Napoli, che l'aveva accolto fin dall'adolescenza e ne aveva seguito la brillante ascesa con affetto materno, improvvisamente spegnevasi il senatore Tommaso De Amicis, nato ad Alfedena il 18 ottobre 1838. Veneranda figura di scienziato e di maestro, scompare con lui un altro filantropo che il nobile intelletto e le migliori energie dedicò senza posa nella sua lunga vita al bene dell'umanità.
        Formatasi infatti una solida preparazione nel collegio medico chirurgico di Napoli, egli, che era profondamente cosciente dell'importanza sociale degli studi di dermopatologia che allora cominciavano a delinearsi sull'orizzonte scientifico, ad essi senz'altro si volse e se ne fece l'animatore. Seguendo, in armonia alla costante tradizione della scuola medica napoletana, un metodo rigoroso ed obbiettivo che nessun mezzo d'indagine trascurava, rifuggendo però da ogni esagerazione dottrinaria, egli dette a quella complessa e delicata branca della medicina una individualità piena di vita, feconda delle più benefiche applicazioni. E l'alto suo valore e il contributo da lui portato agli studi non tardarono ad avere il più largo riconoscimento: sì che mentre, conseguita nel 1868 la libera docenza nella disciplina prediletta, nel 1882 saliva poi per concorso alla stessa cattedra nell'Ateneo napoletano e alla direzione dell'annessa clinica, egli vedeva d'altro canto assurgere la disciplina medesima alla dignità di corso obbligatorio della Facoltà di medicina.
        Dell'insegnamento e dell'esercizio professionale Tommaso De Amicis ebbe il più nobile concetto. Nella scuola era venerato; le sue lezioni, anche prima che il suo corso divenisse obbligatorio, richiamavano per il loro altissimo valore una folla di discepoli e di studiosi: sempre dense di un pensiero originale, sempre pervase dalla sua grande passione per gli studi, che egli riusciva a trasfondere mirabilmente nei giovani.
        Per i suoi alti meriti scientifici e didattici a Tommaso De Amicis fu concesso quanto era riservato ai migliori maestri e lo vedemmo infatti restare nell'insegnamento anche dopo che ebbe compiuto il 75° anno di età.
        Non è qui il luogo per accennare particolarmente all'operosità scientifica di Tommaso De Amicis, le cui pubblicazioni nel campo degli studi sifilopatici, a distanza di tanti anni, conservano la maggiore importanza: basterà che io rilevi la grande estimazione nella quale, per la sua produzione scientifica, l'amato collega era tenuto in Italia e all'estero: socio di quasi tutte le società dermosifilogiche europee e americane, più volte presidente di quella italiana, nei congressi internazionali cui partecipavano le maggiori personalità del mondo scientifico lo si chiamava per acclamazione alla presidenza, tanta era l'autorità che circondava il suo nome.
        Tommaso De Amicis fu nominato senatore il 26 gennaio 1910 ma le cure professionali che interamente l'occupavano e poi la tarda età dell'insigne collega gl'impedirono di partecipare assiduamente ai nostri lavori.
        Assai dolorosa è la perdita di Tommaso De Amicis; con accorato rimpianto salutiamo la tomba dell'illustre scomparso e inviamo alla famiglia l'espressione del nostro sincero cordoglio. (Bene).
        CASATI, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
        PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
        CASATI, ministro della pubblica istruzione. Onorevoli senatori. [...]
        Alla perdita che oggi le scienze politiche e morali lamentano, tale cioè da ritardare l'avanzamento di due particolari discipline, si aggiunge quella, nel campo delle scienze mediche, di Tommaso De Amicis e [...]

        Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 novembre 1924.


Attività 0716_De_Amicis_Tommaso_IndiciAP.pdf