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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 01/08/1850 |
Luogo di nascita: | Marsiglia (Francia) |
Data del decesso: | 09/12/1909 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Emanuele |
Madre: | ELOY Cathérine Séraphine |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | MIMBELLI Costanza |
Figli: | Manuel, conte
Stefano |
Parenti: | DE ASARTA Carlo, avo paterno, banchiere
DE ASARTA KLEMBOUSKAYA Anna, ava paterna
ELOY Denis, avo materno
ELOY CHAON Françoise, ava materna
MIMBELLI Stefano, armatore, suocero
DE ASARTA Giacomo, fratello dell'avo paterno Carlo e titolare della linea comitale, che sposò Carolina DELLA CROCE ed padre di Vittorio, Francesco e Teresa
DE ASARTA Vittorio, figlio del prozio Giacomo, titolare della linea comitale, che sposò Leonia DE LA PEYROUSE
DE ASARTA Francesco, figlio del prozio Giacomo, titolare della linea comitale, che sposò Teresa FERRETTI
DE ASARTA Teresa, figlia del prozio Giacomo, sorella di Vittorio e di Francesco, moglie di Vittorio CAMERA
e madre di Carlo Emanuele
DE ASARTA Alberto, figlio di Vittorio di Giacomo, titolare della linea comitale
CAMERA DE ASARTA Carlo Emanuele, figlio di Teresa, titolare della linea comitale
Risulta una nipote Costanza nel sito del Comune di Ronchis [forse nipote di Manuel] |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Palestro, 75 |
Titoli di studio: | Laurea in ingegneria |
Presso: | Istituto tecnico superiore di Milano (Politecnico di Milano) |
Professione: | Ingegnere |
Altre professioni: | Industriale-agricoltore |
Cariche e titoli: | Cavaliere del lavoro (10 luglio 1902)
Vicepresidente della Società degli agricoltori italiani |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 04/04/1909 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Niccolò Melodia |
Convalida: | 03/06/1909 |
Giuramento: | 15/06/1909 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 maggio 1895
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 gennaio 1906
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 dicembre 1907
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XX | Palmanova | | 21-3-1897 | Destra | |
XXI | Palmanova | | 3-6-1900* | Destra | Ballottaggio il 10 giugno 1900 |
XXII | Palmanova | | 6-11-1904** | Destra | Ballottaggio il 13 novembre 1913 |
Cariche: | Questore (1° dicembre 1904-8 febbraio 1909) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi! [...]
E pure tra noi la morte ha colpito; ci ha rapito uno dei nuovi colleghi, Vittorio De Asarta, che, proclamato senatore del Regno nella seduta del 15 giugno, non vede più il giorno; spentosi il 9 di questo dicembre. Quantunque così poco siaci appartenuto, siamo addolorati di avere sì tosto perduto lui, che, ancor prima di qui entrare, vi teneva estimatori ed amici per l'ufficio di questore lungamente esercitato nell'altra Camera, deputato di Palmanova in tre legislature.
Nato in Parigi l'8 gennaio 1850 di antica illustre famiglia, crebbe nella capitale francese al liceo ed alla Scuola imperiale politecnica; e dopo il 1870, venuto al Politecnico di Milano, vi prese nel 1873 laurea d'ingegnere. Le cognizioni acquistò nei viaggi per tutta l'Europa; visitò i principali parlamenti; pensò specialmente al grande elemento economico e sociale dell'agricoltura; si diede alla terra.
Da Genova, or fa vent'anni, trasferitosi nel Friuli, acquistò nella Provincia di Udine in quel di Latisana, il latifondo di Fraforeano, che ridusse a modello di coltura, con le migliori macchine ed i più progrediti metodi, sì da destare l'ammirazione generale e chiamare l'attenzione degli stranieri.
Della sua esperienza profittarono i lavori legislativi; e, se non nelle pubbliche discussioni, la sua parola fu apprezzata negli uffici, quando specialmente le materie agrarie ed affini furono in esame. E ne avrebbe ricavato utilità il Senato, se di quel nobile collega, di quel gentiluomo il destino non avesse voluto concederci, che quella apparizione, della cui rapidità siamo rimasti afflitti. (Approvazioni).
SCIALOJA, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
SCIALOJA, ministro di grazia e giustizia e dei culti. A nome del Governo mi associo alle nobili parole pronunziate testé dal nostro illustre Presidente, per onorare la memoria dell'onorevole senatore De Asarta.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 18 dicembre 1909.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Vittorio Carlo Fernando".
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Attività |
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