Principe di Arecco
Marchese
Patrizio Napoletano
Conte di Santa Maria Ingrisone
Don
Coniuge:
AZZOLINI Clotilde
Figli:
Luisa
Germana
Aldo
Fratelli:
Carlo
Giulia
Luigi
Luogo di residenza:
ROMA
Indirizzo:
Via Alessandro Torlonia, 27
Titoli di studio:
Laurea in giurisprudenza
Professione:
Prefetto
Carriera:
Prefetto di Treviso (11 febbraio 1926-30 giugno 1928)
Prefetto di Forlì (2 settembre 1928-3 agosto 1930)
Prefetto di Pisa (3 agosto 1930-11 gennaio 1934)
Cariche politico - amministrative:
Vicegovernatore di Roma (14 agosto 1936)
Cariche e titoli:
Presidente della Camera di commercio di Treviso (1927-1928)
Presidente della Camera di commercio di Forlì (1928-1930)
Presidente della Camera di commercio di Pisa (1930-1933)
Presidente poi Commissario del Governo presso il Teatro dell'opera di Roma
.:: Nomina a senatore ::.
Nomina:
04/22/1939
Categoria:
17
Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio
Convalida:
20/05/1939
Presidente Commissione verifica titoli:
Ettore Giuria
Giuramento:
22/05/1939
.:: Onorificenze ::.
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 26 settembre 1918
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 7 giugno 1923
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 14 marzo 1926
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 17 aprile 1930
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 25 aprile 1936
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 luglio 1925
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 giugno 1931
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1933
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 ottobre 1939
Cavaliere di Gran Croce di Iugoslavia
Cavaliere di Gran Croce di San Marino
Grande ufficiale di Germania
Grande ufficiale di Ungheria
Grande ufficiale di Bulgaria
Croce d'oro di Giorgio I di Grecia
Commendatore del Regno del Montenegro
.:: Senato del Regno ::.
Commissioni:
Membro della Commissione dei lavori pubblici e delle comunicazioni (27 maggio 1939-5 agosto 1943)
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
Per i senatori deceduti successivamente al 17 maggio 1940, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno, non fu svolta commemorazione in Assemblea.
