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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 02/15/1803 |
Luogo di nascita: | Spoleto, Perugia |
Data del decesso: | 24/06/1884 |
Luogo di decesso: | Spoleto, Perugia |
Padre: | Bernardino, conte |
Madre: | BOURBON DI MONTE S. MARIA Beatrice |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte di Campello
Patrizio di Spoleto
Nobile di Terni |
Coniuge: | Ruspoli Giacinta |
Figli: | Paolo, che sposò Maria BONAPARTE, figlia di Carlo Luciano
Maria |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Deputato all'Assemblea nazionale dei popoli delle Romagne (Bologna) (1859) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Perugia |
Cariche e titoli: | Vicepresidente del Consiglio sanitario circondariale di Spoleto |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 01/20/1861 |
Categoria: | 05
21 | I Ministri segretari di Stato
Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Alessandro Spada |
Convalida: | 18/03/1861 |
Giuramento: | 18/03/1861 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 10 gennaio 1861
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra di indipendenza | |
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.:: Governo ::. |
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Altri Stati: | Ministro della guerra (Roma) (1848) |
Governo: | Ministro degli affari esteri (12 aprile-26 ottobre 1867) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Sebastiano Tecchio, Presidente
Signori Senatori! Debbo darvi il mesto annunzio che l’altro ieri è mancato ai vivi nella sua natale città di Spoleto, il nostro Collega conte Pompeo di Campello.
Era nato il 28 [sic] febbraio 1803. Gli piacquero le buone lettere. Amò sopra ogni cosa la patria.
Nel 1848, scoppiata la prima guerra della indipendenza, si ascrisse al corpo che da Roma mosse alla volta del Po e delle provincie venete sotto gli ordini del generale Giovanni Durando. Quindi prese parte alle battaglie di Vicenza, le quali andranno sempre fra le più famose di quell’anno che ci meritò molta gloria e che ci sospinse dappoi ad emularla. Costituitosi il regno d’Italia, Vittorio Emanuele lo innalzò a Senatore col decreto 20 gennaio 1861.
Dal 10 aprile al 27 ottobre 1867, essendo Presidente del Consiglio dei Ministri Urbano Rattazzi, il conte di Campello tenne il Ministero degli Affari Esteri.
Era egli stretto in relazione amichevole col Pontefice Pio IX, il quale aveva tenuto un suo figliuolo al fonte battesimale. Ma, più potendo in lui la carità della patria che i privati affetti, caldeggiò la redenzione di Roma dal Governo teocratico e la unione di lei alle altre provincie del bel paese. Era convinto che il Sommo Sacerdote non doveva essere se non quale lo aveva già definito Alessandro Manzoni:
Re delle preci,Signor del sacrifizio.
Dopo la sciagura di Mentana, si ritrasse a vita privata, nel seno della famiglia che lo adorava.
La grave età di anni ottantuno pose fine ai giorni dell’uomo egregio.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 giugno 1884.
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Note: | Partecipò ai moti del 1831.
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Attività |
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