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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 07/29/1847 |
Luogo di nascita: | AREZZO |
Data del decesso: | 10/09/1923 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Giuseppe |
Madre: | PETRI Teresa |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Alessandro |
Parenti: | SANDRELLI Luigi, nipote, consigliere di prefetture |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Sallustiana, 10 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Pisa |
Professione: | Magistrato |
Carriera giovanile / cariche minori: | Sostituto procuratore presso il Tribunale di Vigevano (10 marzo 1878) , Sostituto procuratore presso il Tribunale di Velletri (30 maggio 1878), Sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma (21 agosto 1879), Sostituto procuratore presso il Tribunale di Viterbo (2 aprile 1882), Sostituto procuratore presso il Tribunale di Caltanissetta (15 aprile 1883), Sostituto procuratore presso il Tribunale di Cosenza (28 luglio 1883), Procuratore presso il Tribunale di Volterra (reggente, 19 aprile 1885) (titolare, 29 agosto 1885), Procuratore presso il Tribunale di Velletri (28 novembre 1886) , Procuratore presso il Tribunale di Lucca (17 marzo 1887) , Procuratore presso il Tribunale di Firenze (4 dicembre 1890) , Presidente del Tribunale di Trapani (24 aprile 1892) , Presidente del Tribunale di Pisa (22 maggio 1892) |
Carriera: | Consigliere della Corte d'appello di Napoli (3 luglio 1892)
Sostituto avvocato generale erariale (6 gennaio 1895)
Consigliere di Stato (18 giugno 1898-19 luglio 1922)
Presidente di sezione del Consiglio di Stato (30 maggio 1912-19 luglio 1922. Data del collocamento a riposo)
Presidente onorario del Consiglio di Stato (19 luglio 1922) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 06/03/1911 |
Categoria: | 15 | I Consiglieri di Stato
dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Giovanni Battista Pagano Guarnaschelli |
Convalida: | 12/06/1911 |
Giuramento: | 14/06/1911 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 16 marzo 1884
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 17 gennaio 1895
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 6 gennaio 1899
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1° giugno 1905
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 23 febbraio 1911
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 giugno 1893
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 gennaio 1900
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 gennaio 1905
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 21 gennaio 1909
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 giugno 1916 |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro supplente della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (1° marzo 1912-29 settembre 1913) (6 dicembre 1913-29 settembre 1919)
Membro ordinario della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (6 dicembre 1919-7 aprile 1921) (28 giugno 1921-10 dicembre 1923)
Membro della Commissione per l'esame dei decreti registrati con riserva dalla Corte dei conti (17 luglio 1920-7 aprile 1921)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Consorzio zolfifero siciliano" (8 febbraio 1923) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Durante la pausa dei nostri lavori abbiamo dovuto deplorare la perdita di ben quindici nostri carissimi colleghi. Io vi chiamo a commemorarli in un raccoglimento severo e solenne che è al tempo stesso omaggio alla memoria loro ed indice della maestà di questa eccelsa Assemblea. [...]
Salutiamo reverenti la memoria del senatore Carlo Sandrelli spentosi improvvisamente in Roma il 10 settembre, in età avanzata, ma ancora nel pieno vigore delle forze.
Nato ad Arezzo il 29 luglio 1847, si dette con amore agli studi di giurisprudenza, e, laureatosi a Pisa nel 1868, nell'istesso anno entrava nella carriera giudiziaria. L'ingegno forte e la solida preparazione che con volontà tenace veniva formandosi lo fecero ben presto emergere, sicché, sostituto procuratore del Re nel 1878 e consigliere d'appello nel 1892, passava tre anni dopo nell'Avvocatura erariale col grado di sostituto avvocato generale e nel 1898 veniva nominato consigliere di Stato. Né qui la sua ascesa si fermava, ché nel 1917 gli veniva conferita l'alta carica di Presidente della 4ª sezione, carica che tenne con sommo onore fino a pochi mesi or sono, quando fu collocato a riposo per aver raggiunto i limiti di età, ottenendo il grado di presidente onorario del Consiglio di Stato.
Carlo Sandrelli fu giurista insigne. E come magistrato e come difensore della pubblica amministrazione e come consigliere di Stato egli lasciò della sua opera vasta orma e ben si può dire di lui che degnamente ha contribuito a mantenere alte le tradizioni del nostro massimo consesso di giustizia amministrativa.
Di Carlo Sandrelli è ben nota l'obbiettività e la diligenza nello studio delle questioni, la rettitudine che ogni suo atto animava.
Egli era nostro collega dal 3 giugno 1911 ed anche al Senato, partecipando attivamente ai nostri lavori, portò un contributo di saggezza e di operosità e fu membro autorevolissimo della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia cui prestò fino a pochissimo tempo fa larga ed apprezzata opera.
Alle alte qualità dell'intelletto e del carattere, Carlo Sandrelli aggiungeva una modestia senza pari, la modestia degli spiriti superiori che ogni onore gli fece schivare, sì che recentemente, quando il Consiglio comunale di Arezzo gli decretò per le sue alte benemerenze una medaglia d'oro, a stento egli consentì che questa gli venisse offerta in una privatissima riunione e senza pompa alcuna.
Il senatore Carlo Sandrelli scompare lasciando un senso di profonda mestizia in noi che avevamo per lui la più viva simpatia e la più alta stima. Rivolgiamo un memore e dolente pensiero all'illustre collega scomparso e mandiamo alla famiglia l'espressione del nostro vivo cordoglio. (Bene). [...]
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CORBINO, ministro dell'economia nazionale. Voi avete ascoltato, onorevoli senatori, nell'alta parola del nostro illustre Presidente, la rievocazione della vita, delle benemerenze, dell'opera tutta, che fu svolta dai compianti colleghi che abbiamo perduto.
Al rimpianto del Senato il Governo unisce l'espressione del suo omaggio riverente e si associa alla proposta di inviare vive condoglianze alle famiglie e alle città natali degli scomparsi. Tutte le forme di attività più nobili del pensiero e dell'azione sono rappresentate nell'elenco dei colleghi che oggi commemoriamo; dall'azione politica e amministrativa [...] a quella giuridica di Sandrelli [...]
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 novembre 1923.
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Note: | Emigra a Firenze il 17 marzo 1891.
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Attività |
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