|
.:: Dati anagrafici ::. |
|
Data di nascita: | 06/18/1826 |
Luogo di nascita: | BARI |
Data del decesso: | 03/03/1897 |
Luogo di decesso: | BARI |
Padre: | Giambattista |
Madre: | FILO Teresa, dei conti |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Nicola |
Parenti: | FILO Giuseppe, avo materno |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Avvocato |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Bari (13 ottobre 1870-26 giugno 1876) (1° settembre 1885-29 settembre 1888) (10 agosto-30 dicembre 1895)
Assessore comunale di Bari (13 ottobre-31 ottobre 1885)
Consigliere provinciale di Bari |
Cariche e titoli: | Direttore del Banco di Napoli
Ispettore del Banco di Napoli, sede di Bari
Fondatore e proprietario della Società di navigazione Puglia |
|
.:: Nomina a senatore ::. |
|
Nomina: | 10/10/1892 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Salvatore Majorana Calatabiano |
Convalida: | 29/11/1892 |
Giuramento: | 23/11/1892 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare |
|
.:: Onorificenze ::. |
|
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 4 agosto 1872
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1881
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 maggio 1890 |
|
|
.:: Camera dei deputati ::. |
|
Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XV | Bari I | | 29-10-1882 | Sinistra | |
XVI | Bari I | | 23-5-1886 | Sinistra | |
XVII | Bari I | | 23-11-1890 | Sinistra | |
|
|
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Il giorno 3 di marzo, poco prima dell'ora ventiquattresima, moriva a Bari il senatore Giuseppe Sagarriga-Visconti, che vi era nato il 18 giugno 1826.
Da giovane andato agli studi a Napoli si trovò in mezzo alla commozione del 1848 e, sull'esempio d'un congiunto che fu dei liberali di quella Camera elettiva e poi per meriti eminenti di questa nostra, con la vivezza propria dell'età e degli alti ideali che lo animavano, sperò che, quell'effimero bagliore di libertà splendesse durevolmente. Scritto da allora nel libro dei sospetti, da allora incappato nei lacci della polizia, non gli furono risparmiate noie, vessazioni, angherie; ma non mutò aspirazioni, né intiepidì.
La reputazione della casata, da secoli tramutata di Spagna in Italia, di un ramo della quale egli discendeva, accresciuta da quella che rettitudine ed integrità avevano alla persona sua procacciata gli donò la maggiore stima e benevolenza dei concittadini.
Dirigere per lunghi anni quella sede del Banco di Napoli senza scapitarne; rappresentare per tre legislature (15ª, 16ª, 17ª) alla Camera dei deputati la sua città, crescendone nell'amore; sedere a lungo nei Consigli della provincia e del comune rimanendogli inalterata la pubblica fiducia: ecco i fatti che parlano delle egregie qualità del defunto e ne fanno lamentare la perdita. Squisitezza di maniere, amore e carità negli atti, animo mite lo faranno dai concittadini a lungo desiderato.
Al pietoso desiderio, noi, suoi colleghi dal 10 ottobre 1892, con mestizia ci associamo. (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 aprile 1897.
|
|
|
Note: | Partecipò ai moti del 1848.
Il nome completo risulta essere: "Giuseppe Maria Donato".
|
Attività |
|
|