|
.:: Dati anagrafici ::. |
|
Data di nascita: | 07/30/1825 |
Luogo di nascita: | COLLESANO (Palermo) |
Data del decesso: | 06/05/1902 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Benedetto |
Madre: | D'AGOSTINO Rosa |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | SIDOLI Corinna |
Coniuge: | BRICCIARDI Giulia |
Figli: | Benito
Lionello, diplomatico, che sposò Guendolyn HALLAM BOTTENHEIM e in seconde nozze Iolanda TRAVERSA |
Fratelli: | Giuseppe Nicolò, canonico |
Parenti: | BELLERIO Giuditta, suocera (madre di Corinna), legata a Giuseppe MAZZINI |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Vittoria Colonna, 27 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Palermo |
Professione: | Prefetto |
Carriera: | Prefetto di Agrigento [1860]
Prefetto di Ascoli Piceno (22 giugno 1862)
Prefetto di Sondrio (1° giugno 1865)
Prefetto di Foggia (29 novembre 1865)
Prefetto di Como (4 aprile 1867)
Prefetto di Reggio Emilia (8 ottobre 1868)
Prefetto di Messina (28 luglio 1872-22 maggio 1873)
Prefetto di Ferrara (20 agosto 1873)
Prefetto di Mantova (19 aprile 1876)
Prefetto di Brescia (28 febbraio 1878)
Prefetto di Pesaro e Urbino (29 luglio 1878)
Prefettodi Livorno (7 agosto 1881-1° agosto 1882)
Prefetto di Modena (25 novembre 1883-29 luglio 1885)
Prefetto di Bologna (16 maggio 1887-16 settembre 1891)
Prefetto di Firenze (16 febbraio 1895-1° aprile 1896. Data del collocamento a riposo) |
Cariche e titoli: | Commissario straordinario di Cefalù (3 giugno 1860)
Commissario straordinario di Noto e Siracusa [1860]
Professore di Economia all'Istituto tecnico commerciale di Torino
Cofondatore del giornale "Il Diritto" di Torino |
|
.:: Nomina a senatore ::. |
|
Nomina: | 12/04/1890 |
Categoria: | 17 | Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio |
Relatore: | Piero Puccioni |
Convalida: | 13/12/1890 |
Giuramento: | 10/12/1890 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare |
|
.:: Onorificenze ::. |
|
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine di San Stanislao (Russia) |
|
.:: Servizi bellici ::. |
|
Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza
1859 seconda guerra d'indipendenza | |
Decorazioni: | medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia | |
|
|
|
.:: Senato del Regno ::. |
|
Commissioni: | Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (25 novembre 1892-13 gennaio 1895), (22 dicembre 1897-6 febbraio 1902) |
| |
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente
Onorandi colleghi!
Un altro dei nostri è sceso nel sepolcro. Giacinto Scelsi è morto qui in Roma nel giorno 16 del corrente mese.
Giacinto Scelsi era nato a Collesano in Provincia di Palermo nel luglio 1825, e già nel 1848 si era distinto fra i più animosi che presero parte ai moti di quella città, talché ristabilito appena il dominio borbonico, gli convenne prendere la via dell'esilio, compagno fedele di Francesco Crispi fino a che gli durò la vita.
Ed anch'esso, lo Scelsi, come l'amico Crispi, nei giorni dell'emigrazione, visse coi frutti dell'onesto lavoro, prima in Francia, poi a Genova ed a Torino, dove tenne Cattedra di economia politica e concorse con altri valorosi alla fondazione del giornale progressista Il diritto. Compié nell'intervallo missioni politiche di ordine delicatissimo, ed attraverso i maggiori pericoli, ottenne di portare nascostamente a Messina la fatidica parola d'ordine di Giuseppe Garibaldi: Italia e Vittorio Emanuele.
Compiuta l'unificazione del Regno, Giacinto Scelsi fu con decreto dittatoriale del 3 giugno 1860 nominato governatore del circondario di Cefalù, posto di poi al Governo di Noto e di Girgenti, fino a che nel novembre del 1861 gli fu conferita con reale decreto la qualità di prefetto di provincia, che tenne fino a che nel 1896 fu per ragione di età collocato a riposo.
In questo intervallo di tempo, cioè in dicembre 1890, il nostro Scelsi fu chiamato meritamente agli onori del Senato.
Nella persona di Giacinto Scelsi si è spenta una delle più nobili esistenze che conti ancora l'Italia gloriosa del 1848 e però mi farei coscienza se aggiungessi altre parole col fine di commendarne le patriottiche virtù. Amministratore di provincie, fra le principali del Regno, da ultimo a Modena, Bologna e Firenze, lo Scelsi lasciò dovunque buon nome di sé e grata memoria delle opere sue.
Senatore del Regno, il nostro bravo collega fu tra i più intelligenti ed operosi fino agli ultimi giorni del viver suo. Ancora pochi giorni addietro, benché si sentisse venir meno la vita, sedeva in mezzo a noi e si sforzava a compiere i suoi doveri.
Ed è pur vero, che fu anche relatore di parecchi disegni di molta importanza, quale fra parecchi altri, il progetto di legge per gli infortuni sul lavoro.
Io so ancora di raccogliere fedelmente il pensiero e l'approvazione di voi tutti, facendo rivivere per pochi istanti in quest’Aula la figura dell'amico nostro, che morte ci ha rapito. Buono ed affabile con tutti l'annunzio della sua dipartita da questa terra ha svegliato nell'animo di ciascuno di noi un senso di vivo cordoglio; onde io mando, in nome vostro, a quell'anima eletta, l'estremo, affettuoso saluto. (Vive approvazioni).
GIOLITTI, ministro dell'interno. Il Ministero si associa al rimpianto del Senato per la perdita dell'illustre senatore Scelsi, ricordando i grandi servizi che egli rese quando si preparava l'unità d'Italia, ed i sevizi non meno distinti come amministratore d'importantissime provincie. Il Governo, quindi, si associa veramente di cuore a questo rimpianto che è dovuto ad un grande patriota e ad un illustre senatore. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 maggio 1902.
|
|
|
Note: | Il nome completo risulta essere: "Giacinto Ignazio Maria".
Secondo altra fonte risulta nato il 30 luglio 1825.
Partecipò ai moti del 1848 in Sicilia.
|
Attività |
|
|