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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 12/10/1825 |
Luogo di nascita: | FUBINE (Alessandria) |
Data del decesso: | 04/03/1897 |
Luogo di decesso: | VERONA |
Padre: | Francesco |
Madre: | LONGO Maddalena |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | TREZZA MERIGHI Lavinia |
Titoli di studio: | Scuola militare |
Scuole militari: | Accademia militare di Torino dal 2 gennaio 1838 |
Professione: | Militare di carriera (Esercito) |
Carriera giovanile / cariche minori: | Sottotenente (Regno di Sardegna) (21 settembre 1845), Tenente (Regno di Sardegna) (1° agosto 1848), Capitano (Regno di Sardegna) (1° agosto 1853), Maggiore (Regno di Sardegna) (13 marzo 1860), Tenente colonnello (14 aprile 1861) |
Carriera: | Colonnello (12 marzo 1863)
Maggiore generale (21 agosto 1870)
Tenente generale (17 maggio 1877-30 giugno 1895) |
Cariche e titoli: | Direttore della Scuola d'applicazione del corpo di Stato maggiore (12 dicembre 1860-7 agosto 1863) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 12/04/1890 |
Categoria: | 14 | Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività |
Relatore: | Piero Puccioni |
Convalida: | 13/12/1890 |
Giuramento: | 10/12/1890 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° giugno 1861
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 marzo 1865
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 gennaio 1874
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1885
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 dicembre 1891
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1° maggio 1868
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 4 gennaio 1872
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 30 dicembre 1877
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 21 dicembre 1890
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia 16 gennaio 1860
Commendatore dell'Ordine di Francesco Giuseppe (Austria) 2 marzo 1867
Decorato delle insegne dell'Aquila rossa (Prussia) 12 marzo 1870 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1849 prima guerra d'indipendenza
1859 seconda guerra d'indipendenza
1866 terza guerra d'indipendenza | |
Arma: | Esercito: corpo di Stato maggiore, fanteria |
Decorazioni: | Medaglia commemorativa per la campagna d'Italia 1859 (Francia), medaglia a ricordo delle guerre combattute per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia, medaglia col motto "Unità d'Italia 1848-1870" | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! [...]
Oltrepassati i settantun anni, all'imbrunire del 4 di marzo moriva di morte improvvisa a Verona il tenente generale Teresio Bocca. Era nato a Fubine nella Provincia di Alessandria il 10 dicembre 1825, e con lungo tirocinio nell'Accademia militare era stato educato.
A vent'anni sottotenente di fanteria, a quarantacinque maggior generale, tenente generale a cinquantadue, comandante di corpo d'Armata a sessantuno: questa fu la sua rapida carriera dalle belle attitudini onde fece prova agevolata. La maggior parte di essa alla testa di truppe di fanteria o nell'esercizio dei più alti comandi lo aveva reso pratico, oltre che di tutti i particolari del mestiere, dei mezzi coi quali si padroneggiano i sentimenti e gli affetti, si guidano le schiere. Una decennale permanenza nel corpo di Stato maggiore, prima da capitano poi da ufficiale superiore, lo aveva addottrinato nei vari rami dell'apparecchio militare, nell'arte di organare e condurre gli eserciti; tanto che lo si reputò atto ad indirizzare i giovani ufficiali meglio promettenti, e comandò la scuola di applicazione dello Stato maggiore, prima che fosse trasformata in scuola di guerra.
All'infuori della prima, combatté le campagne dell'indipendenza; in quella del 1859, pel fatto d'armi di Palestro, dove era capitano di Stato maggiore, meritò la croce di Savoia; nell'ultima del 1866 comandò il 56° reggimento di fanteria.
Dal 1877 assunto successivamente al comando delle divisioni di Perugia, di Firenze, di Bari; dal 1886, per cinque anni, comandante il VII corpo d'Armata in Ancona, in tutte quelle residenze lasciò di sé grato ricordo e desiderio.
Era una prestante figura di soldato adusto, rigido mantenitore della disciplina, dall'aspetto severamente marziale: la fermezza nel comando correggeva con la urbanità: il tratto rendevalo accetto alle autorità ed alla cittadinanza.
Senatore dal 4 dicembre 1890, per l'appunto un anno dopo, già valicati i quarantasei di servizio, cessò dalla milizia attiva. Fu adunque il compianto collega uno degli ufficiali cresciuti nell'Accademia di Torino che le guerre e gli avvenimenti dell'ultimo mezzo secolo innalzarono, in ancora verde età, ai gradi superiori, ed ebbero la fortuna di toccare i maggiori. Fu anche egli uno dello stuolo valoroso, di cui alcuni brillarono per ingegno e coltura, tutti benemeritarono per il vivace sentimento del dovere, per il culto della bandiera e dell'onore, per la devozione alla patria. (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 aprile 1897.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Teresio Orazio Ercole".
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Attività |
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