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Senato della Repubblica
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BONAZZI Lorenzo

  

.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/18/1848
Luogo di nascita:PESCIA (Lucca) - oggi (Pistoia)
Data del decesso:22/11/1925
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Raineri
Madre:BERTI Vittoria
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:BOSIO Carolina
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Torino, 138
Titoli di studio:Scuola militare
Scuole militari:Accademia militare di Torino
Professione:Militare di carriera (Esercito)
Carriera:Colonnello (1899)
Maggiore generale (1905)
Tenente generale (1909)
Generale di corpo d'armata nella riserva (1923)
Cariche e titoli: Professore ordinario di Fortificazioni alla Scuola d'applicazione d'artiglieria e genio di Torino (post 1867)
Direttore del genio per il servizio della Regia marina a Taranto
Capo dell'Ufficio tecnico del Comando del corpo di Stato maggiore
Ispettore generale del genio (1909)
Comandante generale del genio ([1915]-ottobre 1917)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/23/1917
Categoria:14 Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività
Relatore:Fiorenzo Bava Beccaris
Convalida:09/03/1917
Giuramento:20/06/1917

.:: Onorificenze ::.

Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia 6 dicembre 1866
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia 25 ottobre 1917
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 gennaio 1892
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° giugno 1905
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 agosto 1907
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 giugno 1915
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 febbraio 1923

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1915-1918 I guerra mondiale
Arma:Esercito: genio
Decorazioni:Croce d'oro, medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:
Membro del Consiglio superiore aeronautico (24 novembre 1922-24 gennaio 1923)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione.
          Vittorio Zupelli, Vicepresidente

          Onorevoli colleghi. La morte inesorabile altri amati colleghi ci ha strappato nel breve intervallo delle nostre sedute.
          Il 22 novembre mancò in Roma il generale di corpo d'Armata Lorenzo Bonazzi. Nato a Pescia il 18 febbraio 1848, giovanile entusiasmo lo spinse alla carriera delle armi e nello stesso tempo amore di studi gli fece prescegliere la arma dotta, il Genio: sedicenne appena, entrò all'Accademia militare di Torino che accoglieva da pochi anni gli allievi provenienti da tutte le regioni della nuova Italia.
          A 18 anni, nel 1866, entrò sottotenente nell'esercito, cui doveva appartenere fino può dirsi alla sua morte per quasi dodici lustri, tutti trascorsi nell'arma del genio. Fu in Torino professore titolare di fortificazioni alla scuola d'applicazione d'artiglieria e genio: fu in seguito direttore del genio pel servizio della Regia marina a Taranto, e Capo dell'Ufficio tecnico del comando del Corpo di Stato maggiore: promosso maggior generale fu inviato comandante del genio prima a Spezia, poi a Verona; fu quindi ispettore delle costruzioni del genio, poi tenente generale ispettore generale del genio. Nelle cariche successivamente occupate egli ebbe così modo di contribuire non lievemente alla sagace preparazione della nostra difesa; fu pure incaricato di studi e missioni varie anche non strettamente militari. Il 31 agosto 1914, compiendo egli i 50 anni di servizio, ebbe la grande medaglia mauriziana al merito militare dei dieci lustri. Ma il maggior premio alle sue nobili lunghe fatiche doveva egli conseguire durante la guerra, in cui gli venne affidato fin dall'inizio il comando generale del genio, che tenne con perizia e attività somme fino all'ottobre 1917; quando, pei limiti di età, fu collocato in posizione ausiliaria. Nessun migliore elogio gli potrei fare che riferendo la motivazione del decreto 25 ottobre 1917, con cui l'Augusto Sovrano volle decorarlo della croce di commendatore nell'ordine militare di Savoia: "Ispettore generale del genio prima della guerra, sviluppò opera di preparazione molto attiva e proficua. Comandante generale del genio dal principio della campagna, fu apprezzato consulente tecnico del comando supremo, esercitò opera di efficace coordinamento delle mirabili energie di quest'Arma e tenne con mano ferma e singolare acutezza di giudizio il governo del personale di essa, spiegò in ogni circostanza indefessa operosità, esempio a tutti del più nobile ed elevato sentimento del dovere".
          Anche dopo il suo collocamento in posizione ausiliaria, ebbe a dare in varie occasioni la opera sua all'esercito. Può dirsi davvero che tutta la sua lunga vita egli trascorse in servizio dell'esercito.
          Il 23 febbraio 1917, a riconoscimento sovrattutto delle sue benemerenze belliche, era entrato nella nostra Assemblea e vi fu esempio di attività e assiduità veramente singolari: fu relatore d'importanti disegni di legge e fu anche eletto dal Senato a far parte del Consiglio superiore aeronautico.
          La sua figura arguta e bonaria, che rivelava una modestia pari al grande valore, lo aveva reso a noi tutti assai caro e la sua memoria resterà a lungo nei nostri cuori e sopra tutto a coloro fra noi, ed io fra essi, che ebbero la fortuna di amarlo come maestro e superiore amato e venerato.
          Inchiniamoci commossi e reverenti sulla sua tomba ed esprimiamo alla desolata sua famiglia il nostro sincero cordoglio. (Benissimo).
          [...]
          FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Domando di parlare.
          PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
          FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Mi associo in nome del Governo alle commemorazioni dei senatori [...].

          Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 dicembre 1925.


Attività