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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 04/03/1861 |
Luogo di nascita: | BRESCIA |
Data del decesso: | 05/10/1930 |
Luogo di decesso: | BRESCIA |
Padre: | Alessandro |
Madre: | FARINA Carolina |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | OLMO Giannina |
Figli: | Alessandro
Daniele
Cesare |
Luogo di residenza: | ROMA |
Altra residenza: | BRESCIA |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Avvocato |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Brescia
Consigliere provinciale di Brescia |
Cariche e titoli: | Presidente dell'Amministrazione degli Ospedali civili di Brescia
Membro della Commissione provinciale di assistenza e di beneficenza pubblica di Brescia
Socio dell'Ateneo di Brescia (già Accademia del Dipartimento del Mella) (31 dicembre 1916) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 10/03/1920 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Fiorenzo Bava Beccaris |
Convalida: | 06/12/1920 |
Giuramento: | 09/12/1920 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 29 marzo 1918
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 7 dicembre 1924
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1915 prima guerra mondiale | |
Volontario: | SI |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XXII | Brescia | | 26-3-1905 | Sinistra | Elezione in corso di legislatura |
XXIII | Brescia | | 7-3-1909 | Sinistra | |
XXIV | Brescia | | 26-10-1913 | Sinistra | |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione di cui all'art. 4 della legge "Riforma della rappresentanza politica" (29 maggio 1928)
Membro della Commissione per l'esame dei decreti registrati con riserva dalla Corte dei conti (2 maggio 1929-5 ottobre 1930)
Membro della Commissione parlamentare per il parere per la riforma del Codice penale e del Codice di procedura penale (9 dicembre 1929)
Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di giustizia (27 dicembre 1929-5 ottobre 1930)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Norme sul reclutamento e sulla carriera dei magistrati" (7 marzo 1930) V
Vicepresidente della Commissione per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti-legge (11 marzo-5 ottobre 1930) |
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.:: Governo ::. |
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Governo: | Sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno (22 giugno 1916-29 ottobre 1917), (1° novembre 1917-23 giugno 1919) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione.
Luigi Federzoni, Presidente
Numerose e gravi perdite hanno dolorosamente tolto all'Assemblea, durante la lunga interruzione dei suoi lavori, molti uomini che l'onoravano con la sapienza politica, col prestigio della cultura e con la devozione alla patria. Ricordare i loro nomi e le loro benemerenze, non è, per noi, ossequio a una consuetudine formale, bensì debito di affettuosa riconoscenza.
Taluni dei colleghi scomparsi trovarono in quest'Aula degno compimento di lunghe e fortunose carriere parlamentari. Combattente ardente e tenace per le nobili idealità, che illuminarono tutta la sua purissima vita, fu anche in Senato, vorrei dire, più che mai in Senato, Giacomo Bonicelli; ma la lealtà cavalleresca, il diritto e fiero carattere di quel vero figliolo della Leonessa d'Italia gli procurarono, qui come dappertutto, solamente simpatie e amicizie. La professione forense, esercitata con probità pari all'ingegno, non poteva bastare a così generosa indole. Per trent'anni egli militò appassionatamente nella vita pubblica, deputato, amministratore, uomo di governo, aperto a intendere tutti i massimi interessi della nazione, ammirato sempre per dignità e modestia di vita. Due momenti rivelarono pienamente la tempra morale di Giacomo Bonicelli: quando, scoppiata la guerra, a 54 anni, egli si arruolò volontario alpino e, raggiunto col suo glorioso battaglione l'impervio fronte dell'Adamello, vi rimase silenzioso intrepido gregario, finché non fu obbligato da una grave malattia a passare all'ospedale; e quando, avendo per vocazione di antica fede domandato in un'ora difficile di servire la bandiera del fascismo, offerse a tutti esempio raro di alacre e disinteressato fervore.
Alla memoria di coloro che la morte ci ha rapiti rivolgiamo, onorevoli colleghi, il nostro pensiero di mesto e reverente rimpianto.
MUSSOLINI, capo del Governo, primo ministro. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo, primo ministro. Il Governo si associa alle nobili parole commemorative pronunciate dal Presidente dell'Assemblea.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 9 dicembre 1930.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Giacomo Daniele".
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Attività |
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