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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 04/30/1825 |
Luogo di nascita: | LIMENA (Padova) |
Data del decesso: | 04/01/1903 |
Luogo di decesso: | PONTE DI BRENTA, fraz. di Padova |
Padre: | Giovanni |
Madre: | ZANON Angela |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | ZANNINI Rosa |
Parenti: | BREDA Felice
BREDA Ernesto, deputato |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Nazionale, 96 |
Titoli di studio: | Laurea in matematica |
Presso: | Università di Padova |
Professione: | Industriale |
Altre professioni: | Ingegnere |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Padova (1866)
Consigliere provinciale di Padova |
Cariche e titoli: | Fondatore della Società per le strade ferrate dell'Italia centrale (1854)
Fondatore e presidente della Società veneta per le costruzioni pubbliche, poi Società veneta di costruzioni e imprese ferroviarie (1872)
Fondatore e presidente della Società degli altiforni, fonderie e acciaierie di Terni (maggio 1884) (marzo 1895-s.d.)
Vicepresidente della Società degli altiforni, fonderie e acciaierie di Terni (1891-1894)
Presidente della Società delle nuove ferrovie venete (1877)
Presidente della Camera di commercio ed arti di Padova (1885-1887)
Socio della Società geografica italiana (1869) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 12/04/1890 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Salvatore Majorana Calatabiano |
Convalida: | 13/12/1890 |
Giuramento: | 10/12/1890 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 gennaio 1869
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 7 maggio 1885
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 25 ottobre 1894
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine di Francesco Giuseppe |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza
1859 seconda guerra d'indipendenza | |
Decorazioni: | Medaglia al valor militare, medaglia commemorativa delle campagne d'indipendenza | |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
IX | Padova II | | 25-11- 1866 | Destra | |
X | Padova II | | 10-3- 1867 | Destra | |
XI | Padova II | | 20-11- 1870* | Destra | Dimissioni il 28 febbraio 1872. Rieletto il 10 marzo 1872 |
XII | Padova II | | 8-11- 1874 | Destra | |
XIII | Padova II | | 5-11- 1876** | Destra - poi Gruppo moderato toscano | Dimissioni il 6 dicembre 1879 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente
Signori senatori,
anche oggi il Senato non si dispone a riprendere i suoi lavori, senza che ciascuno di noi si senta chiamato a rivolgere un mesto pensiero verso i colleghi perduti, in così grande numero, nel breve periodo di tempo trascorso dal giorno in cui ci siamo separati. Sei sono i senatori rapiti al nostro affetto nel giro di un solo mese, o poco più, dei quali per debito d'ufficio e con l'animo compreso di profonda mestizia io dirò i nomi innanzi a voi, acciocchè ne serbiate vivo il ricordo nei vostri cuori. [...]
L'ingegnere Vincenzo Breda da Limena, deputato prima al Parlamento nazionale, senatore dal 1890, ebbe il merito insigne di partecipare largamente alla creazione di stabilimenti metallurgici di grande portata, atti a produrre gli arnesi di guerra maggiormente necessari alla difesa nazionale, sottraendo il paese al pericolo ed al danno della soggezione straniera.
Operosissimo fino agli ultimi giorni del viver suo, Vincenzo Breda dotò la sua Provincia di opere pubbliche veramente grandiose, ed anche morendo volle che una parte cospicua del suo pingue patrimonio venisse rivolta in opere di beneficenza, siccome in vita aveva costume di fare.
Pochi giorni prima egli aveva parlato in quest’Aula in difesa degli interessi della sua regione, e dopo breve malattia morì in Ponte di Brenta il dì 4 di questo mese. [...]
Ed ora, o signori senatori, che il mesto ufficio è compiuto, volgiamo ancora un ultimo affettuoso saluto alle anime elette di questi valentuomini, che innanzi di salire a più spirabil aere hanno impiegato così nobilmente la loro giornata su questa terra; ed auguriamo che in premio dei servizi resi alla patria, Dio conceda loro il riposo eterno dei giusti. (Approvazioni).
PRINETTI, ministro degli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PRINETTI, ministro degli affari esteri. Ho l'onore, a nome del Governo, di associarmi alle commemorazioni dei senatori che la morte ci ha rapiti in questo frattempo, facendo mie le nobili parole che il Presidente del Senato ha pronunciate. (Bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 gennaio 1903.
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