|
.:: Dati anagrafici ::. |
|
Data di nascita: | 10/21/1823 |
Luogo di nascita: | PISTOIA |
Data del decesso: | 11/08/1892 |
Luogo di decesso: | SOIANA, fraz. di TERRICCIOLA (Pisa) |
Padre: | Matteo |
Madre: | DEI Francesca |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | Celibe |
Titoli di studio: | Laurea in matematica |
Presso: | Università di Pisa |
Professione: | Docente universitario |
Carriera: | Professore di Algebra superiore all'Università di Pisa (1857)
Professore di Analisi e geometria superiore all'Università di Pisa (1859)
Professore titolare di Fisica matematica all'Università di Pisa (1864)
Professore incaricato di Astronomia e meccanica celeste all'Università di Pisa (1870) |
Cariche e titoli: | Direttore della Scuola normale superiore di Pisa (1865-1892)
Membro del Consiglio accademico dell'Università di Pisa
Membro del Consiglio direttivo della Scuola normale superiore di Pisa
Vicepresidente del Consiglio direttivo della Scuola normale superiore di Pisa
Membro ordinario del Consiglio superiore della pubblica istruzione (20 ottobre 1867-12 maggio 1881), poi per elezione (12 maggio 1881-1° giugno 1885), poi membro della Giunta (1° giugno-14 luglio 1885)
Vicepresidente del Consiglio superiore della pubblica istruzione (14 luglio 1885-20 maggio 1886)
Segretario generale del Ministero della pubblica istruzione (14 ottobre 1874-31 marzo 1876)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (11 maggio 1851)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei di Roma (31 gennaio 1875)
Socio dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena (1860)
Membro corrispondente della Società reale di Napoli (13 gennaio 1863)
Membro corrispondente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano (25 agosto 1864)
Membro della Società italiana delle scienze, detta dei XL (1860)
Socio nazionale dell'Accademia delle scienze di Torino |
|
.:: Nomina a senatore ::. |
|
Nomina: | 11/26/1884 |
Categoria: | 18
19 | I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
I membri ordinari del Consiglio superiore di istruzione pubblica
dopo sette anni di esercizio |
Relatore: | Bernardino Giannuzzi Savelli |
Convalida: | 03/12/1884 |
Giuramento: | 09/12/1884 |
|
.:: Onorificenze ::. |
|
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 ottobre 1867
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 giugno 1891
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia 27 aprile 1872
Commendatore dell'Ordine della Stella polare (Svezia) |
|
.:: Servizi bellici ::. |
|
Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza | |
|
.:: Camera dei deputati ::. |
|
Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VIII | Pistoia I | | 9-2- 1862* | Destra | Ballottaggio il 16 febbraio 1862. Elezione in corso di legislatura. Annullamento l'11 marzo 1862 per essere completo il numero dei deputati professori. Rieletto con ballottaggio il 6 aprile 1862 |
IX | Pistoia I | | 22-10-1865** | Destra | Ballottaggio il 29 ottobre 1865 |
XII | Pistoia II | | 8-11-1874 | Destra | |
|
|
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! [...]
Di sessantanove anni non ancora compiuti, il 12 di agosto, si spense nella sua villa di Soiana vicino a Pisa, il professore Enrico Betti.
Senatore dal 26 novembre 1884 aveva appartenuto per tre legislature (VIII, IX e XII) all'altro ramo del Parlamento quale rappresentante della nativa Pistoia e retto per circa due anni (1874-76) il segretariato generale della Pubblica istruzione. Uomo purissimo e di ferma fede, cuore d'oro e fra la rappresentanza nazionale e nell'alto ufficio esplicò l'animo nobile, l'altissimo intelletto: affetto vivace di amici, stima incontestata di avversari lo salvarono dalle asprezze che sono il guiderdone usuale della vita politica. Ma alla parte che egli vi ebbe, ai titoli dell'antico patriottismo, provato in mezzo ai liberali della Toscana, con essi avviando alle liberali franchigie, combattendo con essi nel forte manipolo, sacro alla scienza e alla patria, del cui prezioso sangue rosseggiò il piano di Curtatone, fa riscontro ben altro, ben maggiore merito in faccia all'Italia ed alla scienza. Luminare di questa, a lui la patria deve una pleiade di valorosi matematici, a lui la fama con che l'insegnamento sublime ed i dotti volumi esaltarono col suo, il nome italiano. Insegnamento, che incominciato nei licei di Pistoia e di Firenze, proseguito nell'Università pisana, durato per circa quarantatré anni, poggiando dalla matematica elementare all'algebra superiore, all'analisi e geometria superiore, alla fisica matematica, all'astronomia e meccanica celeste, scrutò e svolse le parti più astruse della scienza pura. Celeberrimo insegnante della quale, di affetto schietto ripagato dai concittadini, di figliale devozione dai discepoli, morì tutti nel lutto abbandonando. Ne furono testimoni la sepoltura fra i gloriosi avelli del cimitero urbano per decreto del Comune, le parole ed il rammarico con che discepoli, amici concittadini, ve lo accompagnarono.
Ultimo, in ordine di tempo, ma non meno degli altri caldo il nostro addio alla memoria di Enrico Betti, il sapiente, che fu decoro del Senato, vanto della scienza italiana. (Assai bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 24 novembre 1892.
|
|
|
Attività |
|
|