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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 03/10/1834 |
Luogo di nascita: | LICATA (Agrigento) |
Data del decesso: | 03/06/1913 |
Luogo di decesso: | PALERMO |
Padre: | Antonio |
Madre: | BOZOMO Antonietta |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Barone di Chiaromonte, titolo riconosciuto al figlio con regio decreto del 6 aprile 1926 |
Coniuge: | GARDNER Carlotta |
Figli: | Gabriele
Antonietta
Marta |
Fratelli: | Giovanni, padre di Antonio |
Parenti: | D'ALÌ Giuseppe, senatore (vedi scheda), cognato
Rosalia, sorella |
Luogo di residenza: | PALERMO |
Professione: | Industriale |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Palermo
Consigliere comunale di Palermo
Membro della Deputazione provinciale di Palermo |
Cariche e titoli: | Socio fondatore della "Società dei battelli a vapore siciliani" (11 luglio 1840)
Cofondatore dello stabilimento enologico "D'Alì & Bordonaro", indi Società anonima "Industria Vini Marsala D'Alì & Bordonaro" di Trapani (1869)
Membro dell'Ufficio d'ispezione delle società commerciali e degli istituti di credito di Palermo
Membro del Consiglio d'amministrazione del Banco di Sicilia
Membro del Consiglio d'amministrazione dell'Ospizio di beneficenza di Palermo
Membro del Consiglio d'amministrazione dell'Ospedale civico di Palermo
Vicepresidente del Comizio agrario di Cefalù
Vicepresidente della Camera di commercio di Cefalù
Membro della Società siciliana per la storia patria |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 06/07/1886 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Francesco Ghiglieri |
Convalida: | 14/06/1886 |
Giuramento: | 30/11/1886 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XII | Terranova di Sicilia | | 30-5- 1875 | Destra | Elezione in corso di legislatura |
XIII | Terranova di Sicilia | | 5-11- 1876 | Destra | |
XIV | Terranova di Sicilia | | 16-5- 1880 | Destra | |
XV | Caltanissetta | | 29-10- 1882 | Destra | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti parlamentari- Comemorazioni.
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi! Anch'oggi ho il dolore di annunziare una perdita nostra, la morte del senatore Gabriele Bordonaro, barone di Chiaromonte, avvenuta ieri in Palermo. Era nato in Licata il 10 marzo 1834 e senatore fu nominato il 7 giugno 1886. La ricchezza e nobiltà di famiglia nobilitò anche maggiormente, fin dai giovani suoi anni, con le aspirazioni patrie e la cooperazione al nazionale risorgimento. Fu adorno d'ingegno e pregevole di carattere. Rappresentò alla Camera il collegio di Terranova di Sicilia dalla legislatura dodicesima alla quattordicesima, e nel corso della quindicesima fu de' deputati del collegio unico di Caltanissetta a scrutinio di lista; fra i colleghi in istima ed affetto; non inoperoso; assennato ed ascoltato nei suoi discorsi. In Palermo fu alacre e proficuo alle principali amministrazioni. Noi ricordiamo la sua sapiente parola sui bilanci dell'interno e dei lavori pubblici, sull'istituzione d'un commissario civile in Sicilia, sulla conservazione dei monumenti e su d'altri soggetti. Onore alla sua memoria. (Bene).
FINOCCHIARO APRILE, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FINOCCHIARO APRILE, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Mi associo, a nome del Governo, al rammarico del Senato per la perdita di Gabriele Chiaromonte Bordonaro.
Come disse l'illustre Presidente, il senatore Bordonaro, nato da cospicua famiglia siciliana, partecipò all'opera del risorgimento nazionale; fu rappresentante politico per tre legislature della natia Terranova, poi membro di quest'alta Assemblea, e diede, nella vita pubblica locale e nella rappresentanza nazionale, cospicua prova delle alte sue doti di mente e di cuore.
Vada alla memoria del senatore Bordonaro il saluto riverente del Senato e del Governo, interpreti del sentimento unanime dei suoi concittadini e del paese. (Approvazioni).
DALLOLIO. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DALLOLIO. Credo di interpretare il sentimento dei colleghi, pregando l'onorevole Presidente di voler rivolgere le condoglianze del Senato alla famiglia del compianto senatore Bordonaro. (Approvazioni).
PRESIDENTE. Credo che il Senato consenta, ed io adempirò al dovere che mi viene da questa proposta.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 4 giugno 1913.
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Note: | L'antico nome del comune di Gela era Terranova di Sicilia.
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Attività |
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