SI
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori del Regno (1848-1943) » Scheda Senatore  


PAVESE Nicola

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:11/18/1808
Luogo di nascita:S. NICOLA IN NOVE (Alessandria) - oggi NOVI LIGURE (Alessandria)
Data del decesso:02/11/1894
Luogo di decesso:NOVI LIGURE (Alessandria)
Padre:Giovanni Battista
Madre:PELOSO Maria Geronima
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:DOVA Anna
Figli: BERAUDO Placidietta (ved. Pozzoli), figlia adottiva
Fratelli:Placidia, che sposò Luigi PAVESE
Matteo, sacerdote
Domenico, luogotenente
Parenti:PAVESE Nicola, avo paterno
PELOSO Giovanni Battista, avo materno
PAVESE Luigi, industriale, cugino
Alberto, figlio di Luigi, cugino
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Professione:Funzionario amministrativo
Altre professioni:Avvocato
Carriera:Intendente generale reggente di Bobbio (1844)
Intendente generale di Acqui (1846)
Intendente generale di Cagliari (1851)
Intendente generale di Alessandria (1852)
Cariche politico - amministrative:Assessore anziano facente funzioni di sindaco di Novi Ligure (18 febbraio 1885-19 settembre 1887)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Novi Ligure
Consigliere provinciale di Alessandria
Cariche e titoli: Direttore generale del Ministero del tesoro (1859-1861)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/16/1862
Categoria:17 Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio
Relatore:Francesco Maria Serra
Convalida:02/12/1862
Giuramento:02/12/1862
.:: Onorificenze ::.

Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti parlamentari Commemorazioni.
    Domenico Farini, Presidente

    Dal giorno ventitré del mese di luglio ad oggi noi avemmo a lamentare la morte dei senatori La Porta, Pernati di Momo, Durando, Fabretti, Lauri, Amore, Pavese, D’Ancona, De Crecchio. [...]
    Da trentadue anni pressoché compiuti l'avvocato Nicola Pavese apparteneva al Senato quando venne a morte addì 2 novembre.
    A Novi Ligure nato, vi si spense nella grave età di ottantasei anni, meno sedici giorni.
    Vi era tornato a dimorare quando nell'estate del 1864 si ritirò dal pubblico servizio, continuato per trentun'anni.
    Laureato nella legge, incominciò la sua carriera nell'ufficio dell'avvocato dei poveri e dopo brevissimo tirocinio la proseguì nelle Intendenze dove, assieme alla riputazione di funzionario provetto ed abilissimo, raggiunse i più alti gradi.
    A premiarlo dell'opera per i due anni antecedenti prestata nell'Amministrazione centrale dell'interno, fatto nel 1854 intendente generale di prima classe, egli resse per oltre cinque anni la Provincia di Alessandria; una delle più importanti fra le antiche.
    Di là, con attestato di molta fiducia, chiamato nel Ministero delle finanze vi stette tre anni, ora per direttore generale del Tesoro ed ora per segretario generale. Uffici e gradi cospicui, bastevoli di per sé soli a significare la molta estimazione in cui lo si aveva, quanto larghe e diverse fossero la cultura, le attitudini di lui ad ogni ramo della pubblica azienda.
    E quanto bene li disimpegnasse, comecché lontani dagli argomenti onde aveva fatto studio particolare e lunga pratica, venne e rimase a dirlo il decreto del 16 novembre 1862 che a quest'Assemblea lo ascrisse, al termine della sua carriera. Poiché, collocato già sin dal luglio precedente in aspettativa, due anni dopo rientrò nella vita privata. Partecipò ai lavori del Senato, prima che in Roma sedesse, ad una sola tornata memoranda qui convenne nel 1876. E dell'astenersi e del venire le ragioni, egli pubblicamente chiarì con civile coraggio, come quelle che riguardavano il sacrario dell'imperscrutabile coscienza.
    Fu atto di sua ultima volontà, proibire assolutamente ogni accompagnamento ufficiale della salma: e fu obbedito. Ma i cittadini, con reverenza e cordoglio ne accompagnarono la bara a testimoniare del rispetto e dell'affetto onde in vita fu proseguito. (Bene). [...]
    PRESIDENTE. Il senatore Sprovieri Francesco propone di far pervenire le condoglianze del Senato alle famiglie degli estinti testé commemorati.
    Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi.
    (Approvato).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 5 dicembre 1894.

Note:Il nome completo risulta essere: "Nicola Domenico".

Attività 1687_Pavese_IndiciAP.pdf